Case in vendita, il mercato cola a picco

Nei primi 6 mesi del 2012 solo 200 transazioni in città

Il tunnel è così nero che intravedere uno spiraglio è difficilissimo. Nei primi sei mesi dell’anno scorso, infatti, gli agenti sono riusciti a piazzare nella città del Barbarossa solamente 223 case. E se da una parte non si può che constatare l’abbondanza di appartamenti vuoti a disposizione sul mercato, dall’altra è evidente come il comparto non sia ancora riuscito a riprendere quota e ad avvicinarsi ai valori di un tempo. Il bilancio degli affari a livello provinciale segue la stessa “curva discendente”: nel 2011, infatti, in tutto il Lodigiano le transazioni sono arrivate a quota 2.665, ma nei primi sei mesi del 2012 se ne registravano solo 995. Anche se il numero è parziale, è difficile pensare che si sia superata la performance del 2011.

I dati sono ufficiali e sono stati elaborati dall’Agenzia del territorio, che ormai da un anno è stata incorporata dall’Agenzia delle entrate ma che continua a mettere a disposizione di cittadini, amministrazioni ed enti pubblico o privati una serie di servizi, tra i quali spicca l’osservatorio immobiliare.

Nessuno dei professionisti impegnati sul territorio si aspettava di tornare ai livelli che precedono la crisi, in molti, però, speravano in un sensibile miglioramento della situazione. I numeri, non solo locali, mostrano un quadro allarmante, non è un caso che proprio la settimana scorsa anche le associazioni che fanno capo al settore immobiliare abbiano partecipato alla “giornata della collera”, organizzata dagli edili presso la Borsa di Milano. Tra il 2000 e il 2003, nel capoluogo gli operatori riuscivano a vendere anche 600-700 appartamenti in un anno, mentre in provincia lo stock saliva a 3.100-3.800: altri tempi.

Gli agenti immobiliari hanno iniziato il 2013 con un mese di gennaio “piatto”, a cui ha fatto seguito un febbraio leggermente più movimentato.

Tra gli esperti c’è chi constata che l’Imu ha sferrato un colpo troppo pesante al settore e chi si augura che le elezioni possano portare più certezze al Paese, regalando maggiore fiducia anche a coloro che vogliono investire nel mattone.

L’accesso al credito resta per molti una nota dolente. Secondo un’indagine firmata Tecnocasa, le famiglie italiane hanno ricevuto una cifra pari a 5.376,86 milioni di euro per finanziamenti a favore dell’acquisto di un’abitazione nel terzo trimestre del 2012; rispetto allo stesso periodo del 2011, si è registrata una contrazione delle erogazioni del -48,12 per cento, questo significa che mancano all’appello 4.987,34 milioni di euro.

I professionisti, però, ricordano ai clienti che esistono alcune agevolazioni per chi acquista un immobile e desidera recuperarlo. Si tratta di sovvenzioni che non tutti conoscono ma che in alcuni casi possono fare la differenza. Si va dal 50 per cento per le ristrutturazioni (come per esempio i sanitari o la vasca) per arrivare al 55 per cento su serramenti e pannelli.

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