Casalmaiocco, ladri in azione col buio

Furti e scassi: banda in fuga con oro e computer

Ladri in azione lunedì sera a Casalmaiocco. Furti, tentati furti ed effrazioni si sono susseguiti nelle vie centrali del paese. Alleati dei ladri, sono stati il calar della sera e il buio che circonda le abitazioni che si affacciano sul campo da calcio dell’oratorio di San Martino Vescovo, in questi giorni non utilizzato a causa dell’impraticabilità. Sulla neve incontaminata che ricopre ancora gli spalti dell’oratorio e i giardini privati delle abitazioni di via Malpensata, sono ancora visibili le impronte lasciate dai ladri.

Sono state proprio le molte impronte lasciate sulla neve fresca, una rete squarciata e un’anta scardinata a far lanciare l’allarme la sera di lunedì in un’abitazione di via Malpensata. Gli abitanti della casa hanno subito chiamato i carabinieri, che si sono precipitati in centro al paese per rilevare una tentata effrazione, un furto perfettamente riuscito e numerose effrazioni avvenute in alcune villette e all’interno dell’oratorio di San Martino Vescovo.

Le case colpite, infatti, si trovano tutte lungo il lato est del campo da calcio dell’oratorio, dietro gli spalti costruiti in calcestruzzo e un lungo filare di alberi.

Nell’abitazione maggiormente colpita, i ladri, con estrema agilità, sono riusciti a salire su una tettoia e con la forza e un piede di porco hanno scardinato le ante della portafinestra. Una volta all’interno dell’abitazione si sono subito diretti verso la camera da letto dove hanno creato il caos. Rovistando in ogni cassetto e dentro ogni anta, i ladri hanno portato via computer, cellulari, giubbotti, oro, gioielli e bijoux. Impressionante è stata l’agilità e la forza con cui i ladri sono riusciti a scardinare, in bilico su una tettoia, la porta finestra, senza romperne nemmeno il vetro.

A mezzanotte i carabinieri stavano ancora perlustrando l’area delle tribune e del campo da calcio. Facendosi luce con una torcia, i militari hanno seguito le impronte dei ladri che portavano ad altre villette e abitazioni private e al cortile della casa parrocchiale. Al momento sembra che le strutture parrocchiali non abbiano subito danni ma si attende l’arrivo del parroco, don Maurizio Anelli, per accertare eventuali effrazioni o danni. I carabinieri interventi sul posto non hanno potuto che constatare i danni subiti e sollecitare una maggior illuminazione, specie per le zone più buie o poco frequentate. Uno dei deterrenti più efficaci ed economici sembra appunto essere la luce con sensore di movimento che segnala immediatamente la presenza di persone nell’area e rende visibili eventuali ospiti indesiderati.

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