CARPIANO Travolto dall’auto in fuga è finalmente fuori pericolo

Il 27 enne coinvolto nel terribile schianto dell 27 agosto scorso sulla Binasca è rimasto due settimane in prognosi riservata

Dopo aver trascorso quasi due settimane in prognosi riservata, è fuori pericolo il giovane vittima del grave incidente a Carpiano, mentre è ancora caccia aperta ai quattro automobilisti in fuga dopo aver provocato lo schianto sulla Binasca. La bella notizia è arrivata nella giornata di ieri, quando la polizia locale di Carpiano ha fatto sapere che sono migliorate le condizioni del ragazzo residente nel Milanese coinvolto venerdì 27 agosto nell’incidente lungo il tratto carpianese della provinciale, dove la sua auto si era scontrata contro la macchina a bordo della quale c’erano i quattro uomini poi scappati a piedi nelle campagne a lato della Binasca. Proprio in questi giorni il giovane ha raccontato la dinamica dello schianto alle forze dell’ordine impegnate nelle indagini per dare un volto ai fuggitivi che, invece di fermarsi per accertarsi dei danni cagionati, hanno abbandonato il veicolo prima di far perdere le proprie tracce. Impegnati in una manovra di sorpasso, i quattro automobilisti hanno dapprima speronato una Ford Focus e quindi si sono scontrati frontalmente contro la Toyota Aygo alla guida della quale si trovava il ragazzo che, come confermato da lui stesso nella testimonianza resa alla polizia locale, se li è visti arrivare addosso a tutta velocità e non ha potuto far nulla per evitare il violento impatto. Contrariamente ad una prima diagnosi effettuata nell’immediatezza dell’incidente, le condizioni del giovane si sono rivelate molto gravi, tanto che è stato necessario sottoporlo ad una serie di interventi chirurgici, a seguito dei quali la prognosi è rimasta riservata: solo negli ultimi giorni le sue condizioni sono finalmente migliorate, sebbene continui a rimanere ricoverato all’Humanitas di Rozzano, dove era stato trasferito subito dopo lo schianto. Nel frattempo proseguono le indagini per dare un volto ai fuggitivi che, in base alle testimonianze raccolte dalla polizia locale impegnata nell’attività investigativa, sarebbero alti, magri e di origine nordafricana, sul capo dei quali pende l’accusa di omissione di soccorso aggravata dalle serie condizioni in cui versa il ragazzo vittima dell’incidente provocato dai quattro automobilisti poi scappati.n

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