Carpiano, condannato per maltrattamenti andrà in cella se non farà un corso

Il tribunale di Lodi concede a un uomo violento la possibilità di provare a riabilitarsi

Un 38enne originario di Milano è stato condannato a due anni di carcere per l’accusa di maltrattamenti alla (ormai ex) compagna. Che prima di avviare la convivenza con lui, a Carpiano, aveva già avuto due figli da un matrimonio e con quest’uomo ne ha avuto un terzo. Ma la paternità non è sembrata bastare per far diventare più sereno l’imputato, al quale il tribunale di Lodi ha concesso la sospensione condizionale solo a un patto: per non finire in carcere dovrà dimostrare, entro un breve termine dall’esecutività del verdetto, di essersi iscritto a uno specifico corso di recupero e assistenza psicologica per chi si è reso responsabile di “condotte maltrattanti”. E poi di averlo anche seguito fino in fondo.

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