Cane ucciso, maxi risarcimento

Cane ucciso a bastonate in seguito a un’aggressione. Chiesto un risarcimento di 10mila euro per il padrone.Il processo a carico di O.D., residente a Merlino, è ormai alle battute finali e la sentenza è attesa per la fine del mese.Ieri, in aula, accusa e difesa hanno presentato le loro richieste al giudice e non sono mancate le “sorprese”.Il fatto risale al giugno del 2008. Questo quello che è accaduto. Di prima mattina la moglie di O.D. è uscita con il cane per una passeggiata, prima di andare al lavoro. Il cane di un vicino, di grossa taglia, era a sua volta in strada e le è corso incontro. Lei si è messa a correre verso il proprio cancello, visto che già in passato c’erano state aggressioni, ma prima che potesse chiudersi nel cortile l’animale ha raggiunto il suo cagnolino e lo ha azzannato. «Lo tiravo con forza e intanto urlavo come una pazza» ha riferito la signora in aula. Nel frattempo il padrone del cane li ha raggiunti e ha cercato di riprendere l’animale, senza riuscirci. Un attimo dopo è uscito di casa anche il marito della donna, ancora in pigiama. Ha preso un bastone che aveva vicino all’ingresso e ha colpito l’animale con una o due bastonate (non è stato chiarito) alla schiena.L’animale ha fatto un balzo e si è allontanato di corsa. Dopo circa due ore è morto.Il pubblico ministero ha chiesto tre mesi di reclusione. L’avvocato del padrone del cane, che si è costituito parte civile, un risarcimento d 10mila euro per il suo assistito visto che a suo avviso O.D. «ha voluto infierire sull’animale quando ormai non ce n’era più bisogno». Il difensore dell’imputato, invece, ha chiesto l’assoluzione piena. «C’era un’aggressione in atto, l’uomo aveva paura per la moglie e per il cane, visto che c’erano già state altre aggressioni. Non ha agito con crudeltà. C’è una sentenza della Cassazione di assoluzione per una persona che ha ucciso con una pistola un cane prima ancora che iniziasse l’aggressione». Ora la parola passa al giudice.

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