Calciatore ucciso, le indagini sono scattate da San Donato

Uno strano messaggio alla fidanzata, che vive nel territorio, all’origine del delitto La Rosa

Non rispondeva più al telefono. Poi quel messaggio strano inviato alla fidanzata, che sembrava scritto da un’altra persona. La famiglia, residente in un comune del Sudmilano, si è rivolta fin da subito ai carabinieri di San Donato e da qui sono partite le indagini che hanno permesso di capire che Andrea La Rosa, 35 anni, ex calciatore e direttore sportivo del Brugherio Calcio, non era semplicemente scomparso: era stato ucciso.
I carabinieri guidati dal capitano Antonio Ruotolo hanno “passato” la pratica al nucleo investigativo di via della Moscova a Milano, quando già avevano un “sospettato”. Un mese dopo sono stati posti in stato di fermo i due killer: Antonietta Biancaniello, 59 anni e Raffaele Rullo, 35 anni, madre e figlio, che avrebbero narcotizzato e fatto a pezzi il corpo della vittima chiudendolo in un recipiente da 200 litri.

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