Boom di ricoveri per l’influenza al Policlinico San Donato, «anche il Covid continua a circolare»
SANITÀ Il direttore sanitario Cuppone traccia il bilancio: «L’affluenza per malattie di tipo respiratorio nel pronto soccorso è aumentata già da 15 giorni». Pregliasco: «Mix di virus»
Boom di ricoveri presso il Policlinico San Donato per le complicazioni dell’influenza. Tracciando un bilancio della stagione segnata da bronchiti acute e broncopolmoniti, il direttore sanitario dell’ospedale, Teresa Cuppone, fa sapere: «L’affluenza per malattie di tipo respiratorio nel nostro pronto soccorso è aumentata già da 15 giorni. Arrivano prevalentemente polmoniti e insufficienze respiratorie aggravate da patologie respiratorie croniche, tanta tosse e febbre». Anche quest’anno i più colpiti dalle conseguenze portate dalle consuete malattie di stagione sono i soggetti fragili e le persone in età avanzata. I numeri del pronto soccorso per il momento si aggirano sulla media di circa 70 utenti al giorno, senza particolari carichi rispetto all’attività ordinaria, sebbene qualche impennata di pazienti potrebbe essere registrata nel periodo delle festività, in cui a molti cittadini mancheranno i propri consueti punti di riferimento per la salute, a partire dal proprio medico di famiglia. Intanto dal nosocomio arriva notizia che, alla grande quantità di accessi per le infezioni alle vie respiratorie, legate dal mix di virus in circolazione, Covid compreso, si sommano quelli di routine di carattere ortopedico, neurologico e cardiaco.
«La così forte diffusione di contagi è legata ad un mix di virus che sono l’A H1N1, l’H3N2, la variante K, il virus sinciziale polmonare e il Covid che sta comunque continuando a circolare», il commento del virologo Fabrizio Pregliasco - professore di Igiene all’Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell’Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio di Milano appartenente al Gruppo San Donato.
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