Blitz in municipio dopo lo sfratto

Papà, mamma e due figli piccoli negli uffici, poi l’incontro con l’assessore Dima: «Verificheremo le condizioni per un contributo sul canone d’affitto»

Sfrattati con i figli piccoli, si barricano in Comune. Giornata tesa in municipio a San Giuliano, solo nel pomeriggio torna la calma. Il caso è scoppiato attorno alle 9 di ieri mattina quando, alla presenza di una pattuglia di carabinieri, l’ufficiale giudiziario si è presentato in via Trieste per sfrattare una famiglia di origine nordafricana composta da padre, madre e due figli piccoli.

È stato così, che dopo aver lasciato l’abitazione, la famiglia si è accampata con le valigie in Comune. «Da qui non ce ne andremo sino a quando non ci sarà data una casa», hanno tagliato corto gli sfrattati. A sostenere la loro protesta c’erano alcuni rappresentanti del “Comitato casa San Giuliano” e del sindacato inquilini Sicet, che già in passato erano scesi in campo a favore della famiglia nordafricana. «A San Giuliano quella degli sfratti, che sono ormai nell’ordine dei 300 l’anno, è diventata una vera e propria emergenza - ha incalzato il leader territoriale del Sicet Domenico De Luca -. Da tempo invochiamo l’abrogazione del regime libero in tema di canone di locazione: noi siamo invece per un unico regime contrattuale, che derivi da una trattativa di carattere sindacale».

Quella di ieri è stata insomma una mattinata carica di tensione nel municipio di San Giuliano. Nel primo pomeriggio poi, alla presenza dei tecnici comunali competenti in materia, l’assessore alla casa Pierluigi Dima ha incontrato gli sfrattati e i componenti del “Comitato casa San Giuliano”. «La famiglia sfrattata cercherà una casa in affitto, mentre l’assessorato si impegnerà a verificare le condizioni per individuare un contributo (che coprirà parzialmente il canone di affitto): in questo modo la locazione avrà una ricaduta meno gravosa sul nucleo familiare - ha chiarito l’assessore al termine del vertice -. È stata questa la nostra proposta, che peraltro in passato era già stata utilizzata in altri casi. Anche in questa circostanza, insomma, l’attenzione dell’assessorato non è venuta meno. Siamo consapevoli del dramma rappresentato dalle emergenze abitative: ecco perché abbiamo chiesto tra l’altro un incontro urgente con l’assessore regionale alle politiche per la casa affinché siano attuati provvedimenti concreti. Fermo restando che dobbiamo agire nell’ambito della legalità senza creare disuguaglianze. Invito in ogni caso - ha ribadito Dima in conclusione - a non strumentalizzare le situazioni di bisogno».

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