Camionista sequestrato e rapinato da una banda armata. Il commando, in azione nei giorni scorsi, ha portato via un carico che avrebbe dovuto essere consegnato dal corriere espresso Bartolini. Merce varia, composta da elettrodomestici, computer e numerosi altri oggetti per un valore ancora da quantificare. Il camion vuoto è stato ritrovato bruciato alla periferia di Settala, in direzione Liscate, mentre l’autotrasportatore è stato aiutato da alcuni imprenditori che l’hanno visto vagare lungo l’area industriale di Carpiano. La vittima è un pachistano di 50 anni, che è stato accompagnato fino alla caserma dei carabinieri di Melegnano per sporgere denuncia. Il suo racconto è stato giudicato credibile dagli investigatori, sebbene siano ancora molti i punti poco chiari nella vicenda. Le indagini sono in corso e i militari attendono di conoscere l’esatto contenuto di tutti i colli trasportati dal camion, un mezzo di una società di servizi che lavora per conto del corriere. L’incubo per il camionista è cominciato ad Albairate, vicino Abbiategrasso. Improvvisamente, l’autotrasportatore si è trovato la strada sbarrata mentre stava attraversando la strada provinciale. Sono scesi in tre, uno armato di pistola: l’autotrasportatore si è sentito puntare l’arma alla tempia. Secondo il racconto del camionista, i tre uomini avevano il volto coperto e, sotto la minaccia di ucciderlo, lo avevano costretto a consegnare le chiavi. Poi è iniziato il lungo viaggio lungo la Binasca, dove il pachistano è stato scaricato. Il commando, invece, ha continuato la corsa fino a Settala, tra le strade di campagna dove, con ogni probabilità, è avvenuto il trasferimento della merce preziosa su un altro mezzo “pulito”. Il tir invece è stato abbandonato e bruciato alla periferia della città, forse per cancellare ogni possibile traccia.
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