
Forse hanno portato i piccoli ad imparare a volare. O forse hanno deciso di cercare un riparo dal fiume ingrossato dalle piogge. Tony, Betta e i loro sette piccoli dovrebbero essere sani e salvi. La famiglia di cigni sparita da oltre un mese dalla zona del Mortone, tra Zelo e Spino, è stata avvistata ieri poco oltre, tra Paullo e Spino d’Adda. Intorno alle 10 del mattino, attraversavano l’Adda tutti insieme, forse per tornare a quello per otto anni circa è stato il loro rifugio. E dove un gruppo di affezionati cittadini, da tempo, li seguiva e li coccolava quotidianamente, portando loro da mangiare e scattando fotografie. Una comunità che, dal 12 luglio scorso, era in ansia perché Tony e Betta stanziali da otto anni nella zona, con i loro sette piccoli cigni dal piumaggio grigio e vellulato, nati a fine aprile, non si vedevano.
Nonostante le ricerche, da Boffalora a Dovera, da Rivolta a Spino; nonostante la tenacia di chi temeva che fossero stati uccisi per divertimento o trafugati per finire nel mercato nero delle specie protette. Per trovarli, Daniela Mascherpa, di Spino, tra gli affezionati alla famiglia alata, aveva anche deciso di noleggiare un biposto per sorvolare il fiume e avere una visione d’insieme delle anse e delle lanche, alla ricerca del bianco sfavillante di Tony e Betta o del grigio del gruppo di piccoli, da troppo tempo lontani dagli «appartamenti reali», i nidi che avevano allestito i due adulti sotto un gruppo di salici. Probabilmente l’aereo non servirà, perché la tenacia di rivederli ha suscitato la solidarietà di altri cittadini della zona. E ieri sono arrivate le prime segnalazioni: quella di una coppia di coniugi di Paullo, che percorrevano in bicicletta il ponte tra Paullo e Spino e li ha avvistati in Adda, mentre attraversavano il fiume, e quella di alcuni pescatori, certi che siano proprio Tony e Betta i cigni avvistati nella stessa zona. Daniela Mascherpa, nel pomeriggio, si è precitata di nuovo fuori a cercarli con un amico. «Non avrò pace fino a che non li avrò rivisti - racconta - , ma queste segnalazioni mi rassicurano».
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