
Auto fatte a pezzi e destinate in qualche officina compiacente, alimentando il mercato nero dei pezzi di ricambio. Rubate nei principali parcheggi d’interscambio della Lombardia, smontate direttamente nei garage o lungo la strada a Tribiano, San Giuliano, Mediglia e Peschiera, o portate in qualche capannone attrezzato, presumibilmente nel Sudmilano per poi abbandonarne gli “scheletri” nella campagna lungo la Muzza. Una vera e propria banda di “demolition men”, formata da cittadini dell’Est, che sta imperversando sul territorio.
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