Appello del Wwf Sud Milano contro i botti di Capodanno
Sicurezza per le persone e per gli animali
C’è una tradizione che ogni anno si presenta puntuale, come il panettone e il brindisi: i botti di Capodanno. Piacciono perché fanno rumore, e il rumore dà l’illusione che stia succedendo qualcosa di importante. In realtà succede quasi sempre la stessa cosa: qualcuno si fa male, mentre gli animali stanno male. Da qui l’appello di Wwf Sud Milano a fermare i botti: non più un divertimento innocuo ma una piccola catastrofe programmata. Si chiedono ai Comuni ordinanze chiare, controlli veri, alternative silenziose. Luci, non botti. Una proposta ragionevole, che però si scontra con l’argomento più solido di tutti: “Si è sempre fatto così”. E anche con i pronunciamenti giurisdizionali, che bocciano le ordinanze emesse dalle amministrazioni pubbliche. Ma per il Wwf varrebbe la pena provare qualcosa di nuovo: iniziare l’anno senza spaventare chi non può capire perché lo facciamo. Sarebbe già un buon proposito.
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