Appalto rifiuti, la Finanza in Comune

Fiamme gialle in Comune per acquisire la documentazione della gara da 42 milioni di euro sull’igiene ambientale. Due pattuglie della Guardia di finanza nella mattina di giovedì intorno alle 10 hanno raggiunto il municipio di San Giuliano con sei militari che per tutta la giornata hanno passato al setaccio i carteggi legati al bando e all’aggiudicazione della partita rifiuti.

Un lavoro che si è protratto fino al tardo pomeriggio. «L’istituzione - commenta l’assessore ai lavori pubblici, Mario Oro -, si è messa a completa disposizione affinché la giustizia faccia chiarezza nell’auspicio che dopo gli approfondimenti in corso, questa vicenda possa chiudersi quanto prima».

E ricorda: «Probabilmente i controlli sono legati all’esposto presentato dalla Lega nord». Risale a fine maggio la segnalazione ufficiale presentata dagli esponenti del Carroccio sangiulianese alla Procura di Lodi firmata dall’ex consigliere comunale Stefano Dornetti e dall’attuale capogruppo Michele Rizzi. Nel mirino la commissione aggiudicatrice, ma anche il susseguirsi di proroghe per due anni a Cem ambiente (che a sua volta ha subappaltato alla Sangalli), nonché l’utilizzo delle piattaforme ecologiche senza autorizzazione della Provincia, tema peraltro già al centro di un fiume di istanze avanzate agli organi ufficiali dai partiti di opposizione.

In particolare, riguardo la commissione di gara la Lega nord nel proprio esposto ha lamentato la presenza «di soli tre componenti con due tecnici urbanisti che hanno lavorato assieme in associazione temporanea per molti anni in diversi comuni».

La stessa forza politica, rimanendo in tema, ha inoltre lanciato un affondo riguardo la scelta dell’esecutivo di centrosinistra di avvalersi di «consulenti esterni per la realizzazione del bando, affidandosi ad uno studio al costo di oltre 42mila euro».

Dal fronte dell’ente locale, in attesa di sviluppi, il vice sindaco Gennaro Piraina, commenta: «Come assessore al bilancio posso dire che questa gara ha rappresentato un passo importante, con 700mila euro all’anno risparmiati sul Piano finanziario, per il resto ho massima fiducia nella giustizia». A distanza di qualche settimana dalla notizia riguardo l’aggiudicazione definitiva alla Sangalli, dopo un dibattito che tiene banco da mesi, l’attenzione torna dunque ad essere puntata sul delicato tema rifiuti ed in particolare sul bando che ha fatto a lungo discutere, sin dai preparativi mossi nel dicembre scorso in consiglio comunale.

Tra i capitoli aperti, è ancora attesa la sentenza del ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale) presentata da Sel. Partendo da queste premesse le auto della finanza parcheggiate di fronte al Comune hanno acceso una serie di interrogativi tra le forze politiche che ieri hanno raggiunto anche i cittadini più attenti alle vicende di palazzo.

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