
Alle primarie sarà una corsa a tre,
Ginelli del Pd fa un passo indietro
Le primarie del centrosinistra sandonatese assumono il profilo definitivo: domenica 20 novembre i candidati saranno tre e non quattro. Gianfranco Ginelli, in quota Partito Democratico, rinuncia a correre «perché in tre di area Pd siamo troppi, e si rischia di fare passi indietro rispetto al processo di rinnovamento avviato». E con la rinuncia si schiera a fianco di Andrea Checchi, che proviene dalla stessa area cattolico-sociale del partito.
Presentazione divisa fra veste ufficiale e colpi di scena per il centrosinistra che, a distanza considerevole dal voto, ha definito una sicura piattaforma tra Noi per la Città-Lista Achillli, Partito Democratico, Verdi per la Pace e Sel. Le primarie sceglieranno lo sfidante di del candidato di centrodestra, anche se non si conosce ancora il suo nome visto che la ricandidatura di Mario Dompè è stata annunciata dai referenti provinciali del centrodestra ma negli ambienti locali non sembra tutto chiarissimo. Comunque il 20 novembre si voterà, con l’auspicio di superare la quota di partecipanti raggiunta alle ultime primarie (2800) all’ombra dei palazzi Eni, quelle per la segreteria nazionale e metropolitana Pd. Stavolta, e a differenza del 2007, i promotori fanno capire che almeno queste quattro forze terranno duro per una coalizione a quattro. «La concretizzazione delle primarie avviene coinvolgendo liste civiche e politiche con cui collaboriamo da anni», annota Andrea Pasqualini, portavoce Pd. Come dire: anche chi perde si impegna a non mollare l’alleanza (dalla quale sono esclusi Federazione della Sinistra e Italia dei Valori) nella non breve attesa della data ufficiale del voto. Serenella Natella, responsabile del comitato per le primarie, ha illustrato l’imminente tour della città per sensibilizzare verso la scelta: «Venerdì prossimo alle 21 a cascina Roma avremo la presentazione ufficiale dei partecipanti, e chiuderemo il 17 novembre con un altro appuntamento. Ogni famiglia sandonatese riceverà un invito e ci saranno banchetti negli spazi pubblici. Possono votare tutti i cittadini sopra i 16 anni e gli stranieri regolarmente residenti. Certo non accetteremo i voti di militanti di altri partiti». I seggi saranno quattro: comune, Bolgiano, Centro polifunzionale di via Parri, Centro civico di Poasco. Il 21 novembre si saprà chi lancerà il guanto di sfida al centrodestra. Ai sandonatesi si chiede di partecipare «innanzitutto per il valore in sé della partecipazione», evidenzia Natella, e poi «per chiudere il quinquennio Pdl-Lega, che consideriamo una parentesi», aggiunge Menichetti. «Basta uomini soli al comando, ci vogliono le squadre» aggiunge Checchi, mentre Broglia parla di «unirsi per cambiare la sensibilità politica di una città che ha perso terreno».
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