A Mulazzano il nido delle cicogne “trasloca” per il restauro del campanile

Raggiunge almeno i 25 chili di peso il nido costruito dalle cicogne sul tetto del campanile della chiesa parrocchiale di Quartiano.

Un intreccio complesso di rami, paglia e fango che da sette anni permette alla coppia di imponenti uccelli di deporre indisturbata le uova a 28 metri e mezzo di altezza.

Per mamma e papà cicogna però ieri mattina è arrivato il momento di traslocare.

La copertura del campanile deve essere ristrutturata per impedire all’acqua piovana di colare all’interno: i lavori cominceranno solo dopo il trasferimento del nido che è stato collocato su una piattaforma di legno, fissata a uno dei piloni adibiti all’illuminazione del vicino campo di calcio parrocchiale. Con la supervisione della polizia locale, un’autogru ha sollevato fino al livello della grondaia due uomini assicurati con imbragature che hanno rimosso, non senza qualche difficoltà, dati il peso e le dimensioni, la casa delle cicogne, poi trasferita su un camioncino per raggiungere la sua nuova destinazione.

«La base che sosterrà il nido è fatta di legno - spiega Giorgio, volontario della parrocchia, presente sul posto insieme al parroco don Gianmario Carenzi -. La installeremo due metri sopra i fari del campo di calcio che sono rivolti verso il basso e accesi sporadicamente: non daranno quindi nessun disturbo. A novembre, quando sarà terminato il periodo di nidificazione che inizia a marzo, riporteremo il nido sul tetto della torre campanaria, nel frattempo riparato».

Le operazioni di trasferimento sono durate circa due ore: alla croce che svetta sul campanile sono stati annodati nastri colorati per “disturbare” gli inquilini e spingerli verso la loro nuova casa, una meta che comunque sembrano aver individuato velocemente, osservando cauti a distanza. «Sono animali stanziali - ha commentato Renzo Germani, proprietario dell’impresa a cui è affidato restauro del tetto -. Ogni stagione nascono fino a due o tre piccoli e inevitabilmente la primavera successiva cominciano le lotte, perchè i pulcini, diventati ormai adulti, vorrebbero nidificare nello stesso posto dei genitori».

I danni alla copertura sono stati causati dai piccioni, ma anche dallo spesso strato di fanghiglia umida depositata dalle cicogne: l’impresa incaricata provvederà a installare dissuasori, eliminare la sporcizia e l’eternit che ancora si trova nel sottotetto, mentre il nido delle cicogne, rialzato grazie alla nuova struttura di sostegno, non rischierà più di smuovere o rompere i coppi.

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