
A Mediglia scoppia il caso Mauritius
L’amministratore
a Milano aveva occupato
lo spazio riservato
“inventandosi” un incontro con il funzionario
Un vero e proprio incidente diplomatico tra Mediglia e le isole Mauritius. Di quelli che però lasciano il segno e rischiano di diventare una barzelletta a livello comunale. Tanto più che tra Robbiano e Mediglia sono comparsi decine e decine di volantini, vere e proprie prese in giro sui fatti accaduti, che tra l’altro risalgono a più di un mese fa. Alla base un parcheggio in sosta vietata dell’assessore ai lavori pubblici Gianni Fabiano sull’auto del comune di Mediglia, nel posto riservato al console delle Mauritius, con tanto di cartello che giustificava falsamente la presenza in quel luogo indicando che c’era in corso un incontro tra l’ente e il consolato.
Due auto del comune di Mediglia sono partite effettivamente alla volta di Milano, proprio per un appuntamento urgente, ma con un avvocato e non certo per siglare accordi “esteri”. Su una delle vetture l’assessore ai lavori pubblici Gianni Fabiano con un dipendente comunale. L’assessore, in assenza di parcheggi e dopo aver girato come una trottola per trovare uno spiazzo libero, ha dato istruzione al dipendente di parcheggiare nel posto riservato. E per evitare problemi, sulla macchina è stato apposto un biglietto con scritto a colloquio con il console per importanti accordi tra il comune di Mediglia e le Mauritius. Di fretta sono poi corsi all’appuntamento con l’avvocato. Solo che nel frattempo il consolato, attraverso la segretaria, accortosi dell’occupazione abusiva del posto riservato ha chiamato gli uffici comunali di Mediglia, che quasi credevano ad uno scherzo. Ma la segretaria ha intimato di far spostare l’auto dal posto riservato, senza possibilità di replica. E così è stato, solo che davanti all’auto, c’era il console in persona ad attendere chi era stato inviato per spostare la vettura, accogliendolo con una dura reprimenda. Questo insomma quello che è successo, da cui hanno tratto spunto alcuni burloni che hanno prima tappezzato il comune di volantini scherzando su un fantomatico colloquio “internazionale” e poi lanciando una finta proposta di tour alle Mauritius con tanto di numero telefonico dell’assessore Fabiano per chiedere informazioni. Insomma, una presa in giro che non ha fatto certo piacere al rappresentante dell’esecutivo medigliese, che ha fatto levare tutti cartelli abusivi e anonimi.
L’assessore ha già presentato le scuse per il fatto accaduto, inviando anche una lettera personale per lo sgradevole episodio. Allo stesso tempo ha invitato il console per una visita a Mediglia. Di quanto è successo, tuttavia, l’assessore non intende parlarne, reputandolo «affare chiuso». E sui volantini si limita a dire che «sono simpatici». «Ma in quanto volantini anonimi io non li commento - fa sapere Fabiano -, so riconoscere i miei errori, lo faccio mettendoci la faccia, purtroppo chi spara a zero su cose del genere la faccia non ce la mette. Si nasconde nell’anonimato e diffonde volantini facendo sorridere me e la gente».
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