Vittoria numero 31 al Tour de France per Cavendish: c’è Merckx nel mirino

Dopo una lunga fuga Van Moer si deve arrendere al britannico, Van Der Poel resta in maglia gialla

L’immortale Cavendish torna a vincere al Tour, Merckx con le sue 34 vittorie nella Grande Boucle è forse irraggiungibile, però, il britannico ci prova e arriva a 31. Una giornata “tranquilla” per Van Der Poel, sempre in maglia gialla, e per gli uomini di classifica che cercano solo di stare fuori dai pericoli e di sprecare meno energie possibili in previsione della cronometro di domani, 27 km che potrebbero creare scompiglio nella generale. Con la quarta tappa si chiude il capitolo bretone,”solo” 150 km senza alcuna difficoltà altimetrica, nessun Gpm, una frazione perfetta per le ruote veloci.
Il copione della giornata non cambia molto rispetto a ieri, tutto fa presumere che le squadre dei velocisti non vogliano perdere questa occasione. Escono dal gruppo per l’attacco di giornata due uomini, Van Moer e Perichon, ovviamente non fanno paura e ricevono il via libera. Il gruppo controlla e procede regolare senza lasciare troppo margine.
Il ritmo si alza, quando ci avviciniamo al traguardo volante mancano 40 km, a mezzo gas i velocisti provano la gamba, Bohuanni, Sagan e Cavendish risultano i più brillanti. Il gruppo si rialza e respira mentre davanti Van Moer scatta e saluta il compagno di fuga. Siamo arrivati ormai negli ultimi 15 km, le squadre che vogliono la volata faticano a trovare la giusta collaborazione lasciando a Van Moer secondi preziosi.
Negli ultimi 7 km le possibilità della classica volata sembrano ridursi, l’attaccante della Lotto Soudal ha ancora 50” da gestire. Dal gruppo escono gli uomini giusti per ridurre il gap, il margine scende ma non crolla. Il fuggitivo ci crede e non si arrende. Van Moer negli ultimi 1000 metri è ancora davanti ma vede il gruppo arrivare a gran velocità. I treni si organizzano e lanciano una lunga volata, a 200 metri dalla linea bianca Van Moer si deve arrendere, Cavendish lanciato alla perfezione dalla sua squadra, la Deceuninck-Quick Step, arriva alla 31ª vittoria in carriera al Tuor de France.
Il veterano britannico, proprio come nella sua prima vittoria al Tour del 2010, si lascia andare in un pianto di gioia. Cambiano gli anni ma le emozioni, per fortuna, non si controllano mai.

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