
Succede l’inverosimile nella sfida tra Valera Fratta e Nuova Zorlesco, sospesa al 25’ del secondo tempo quando un giocatore locale, appena espulso per proteste dopo il secondo gol ospite, sferra un pugno all’arbitro Peletti. Un episodio che rovina un incontro fino a quel momento piacevole, nel quale i padroni di casa passano in vantaggio al 30’ con un colpo di testa di Maio, al quale al 10’ della ripresa risponde per gli ospiti Bernardini. Quanto di buono visto fino a quel momento cade nel dimenticatoio al 25’, quando gli ospiti raddoppiano con Campagnoli sugli sviluppi di un calcio di punizione, suscitando le proteste del Valera: i locali attendevano infatti il fischio dell’arbitro per la ripresa del gioco, avendo quest’ultimo invitato un giocatore a rispettare la distanza. A causa di qualche parola di troppo, l’arbitro estrae il rosso nei confronti di uno dei più agitati tra i giocatori locali, il quale reagisce colpendolo al volto. Peletti viene soccorso dallo staff del Valera, ma non può proseguire e quindi l’incontro viene sospeso, con grande amarezza della società padrona di casa, in primis del presidente Antonio Tonali: «Fatti del genere non devono succedere. La società condanna il gesto del giocatore, il quale, indipendentemente dall’entità della squalifica, non vestirà mai più la maglia del Valera». Per la formazione locale si profila la sconfitta a tavolino, ben più pesante dovrebbe essere la sanzione per il giocatore, che rischia di veder chiudersi la carriera.
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