Troppe incognite, la “mezza” di Lodi slitta di un anno

La Laus Half Marathon rimandata ufficialmente al 2021, il 25 ottobre passerà invece l’ultima tappa della Mille Miglia

Era purtroppo nell’aria, la conferma è arrivata dopo una riunione di consiglio del Gruppo Podistico San Bernardo organizzatore: la Laus Half Marathon nel 2020 non si farà. La comunicazione ufficiale verrà inoltrata alla Fidal oggi, con due mesi e mezzo di anticipo sulla data della corsa (sarebbe stata il 25 ottobre 2020): «Le incognite sono troppe, ci sembrava davvero un azzardo tenerla in calendario, anche lo spirito della gara sarebbe stato stravolto» è il commento di Silvio Furiosi, presidente del sodalizio che allestisce dal 2015 la manifestazione con la collaborazione dello Sports Club Melegnano.

A oggi è ancora in fase di redazione un protocollo ufficiale della Federatletica per le gare su strada: la Fidal è in attesa di nuove indicazioni dal governo. Esistono però già disciplinari relativi alla corsa in montagna e al trail che allo stato attuale delle normative sanitarie e alla luce del distanziamento sociale non prevedono partenze in linea (come da tradizione nelle gare su strada): sono ammesse solo prove a cronometro individuale oppure con partenze a scaglioni (fino a 50 atleti alla volta). La stessa scelta lodigiana è già stata presa da numerosi altri organizzatori: per restare ad alcune popolari gare di ottobre, anche Cremona e Trento sono state annullate. La sesta Laus Half Marathon slitta così a domenica 31 ottobre 2021: la data è già stata fissata nel calendario nazionale. Il prossimo 25 ottobre avrà così via libera il passaggio a Lodi della quarta e ultima tappa della Mille Miglia: una concomitanza tra le due manifestazioni era apparsa improponibile fin dal rinvio della prova automobilistica dal 16 maggio a fine ottobre. Ora non c’è più l’obbligo di dover scegliere.

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