Tra Roma e Inter un pari che non accontenta nessuno

Nerazzurri in vantaggio ma raggiunti e superati dai giallorossi. Nel finale il pareggio di Lukaku che lascia gli uomini di Conte al secondo posto

L’Inter strappa un pareggio all’ “Olimpico” di Roma, consolida il secondo posto (+1 sull’Atalanta) ma dice virtualmente addio alle residue speranze scudetto. Il 2-2 contro i giallorossi permette infatti ai nerazzurri di rosicchiare temporaneamente soltanto un punto alla Juventus (in campo questa sera contro la Lazio) che rimane così distante 5 lunghezze. La squadra di Conte centra però l’aritmetica qualificazione in Champions League con 4 giornate di anticipo. Il primo tempo è equilibrato. L’Inter, in campo con la coppia offensiva Sanchez-Lautaro e Brozovic nel ruolo di “tuttocampista”, sblocca il match al 15’ grazie a un’incornata di De Vrij, bravo a svettare sul corner calciato da Sanchez. I nerazzurri tengono bene il campo, si rendono pericolosi sull’asse Young-Brozovic ma poco prima dell’intervallo subiscono l’1-1. L’arbitro non considera irregolare un fallo di Kolarov su Lautaro (decisione ribadita anche dopo aver consultato il Var), la Roma parte in contropiede e Dzeko apre in area per Spinazzola: il diagonale del terzino supera Handanovic e De Vrij tocca in porta nel tentativo di rinviare. Nella ripresa i giallorossi si fanno subito pericolosi con Veretout (bravo Handanovic in uscita), mentre l’Inter si vede annullare un gol di Lautaro per fuorigioco. Il sorpasso romanista arriva al 12’: Dzeko sfugge a Bastoni, flipper in area e tiro vincente di Mkhitaryan. Conte corre ai ripari inserendo Lukaku, Biraghi, Moses ed Eriksen. Ma per il pareggio bisogna aspettare un “regalo” di Spinazzola che al 43’ sbaglia clamorosamente il rinvio nella sua area e sgambetta Moses: l’arbitro decreta il rigore che Lukaku trasforma con freddezza per il definitivo 2-2.

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