Tour de France: ancora Cavendish, ora è a -1 da Merckx

Dopo una tappa per velocisti, domani la doppia ascesa sul Mont Ventoux

Cavendish è invincibile, il britannico vince un’altra volata. Lo scarto su Van Aert è inferiore rispetto al solito ma basta per poter alzare le braccia al cielo. Cavendish raccoglie i frutti del grande lavoro fatto dalla sua squadra: sono tutti a sua disposizione, la Deceuninck Quick Step lascia il suo velocista a soli 150 metri dalla linea bianca compiendo un’azione perfetta. La maglia gialla e tutti gli uomini che mirano alla generale non si vedono, i big trascorrono una giornata di transizione aspettando la doppia scalata al Mont Ventoux di domani.
La tappa 10, 190 km piuttosto piatti, parte con un insolita tranquillità, dal gruppo escono solo due uomini: Van Der Sande e Houle ovviamente non fanno paura e vengono lasciati andare. Fino al traguardo volante, posto a 82 km dall’inizio, c’è poco da raccontare. Su uno strappetto i soliti, escluso Cavendish, si giocano i punti per la maglia verde, Colbrelli beffa tutti, fuggitivi a parte. L’andatura varia quando siamo vicini ai meno 50, gli attaccanti non hanno più speranza e dopo poco vengono ripresi.
Le grandi manovre iniziano però a 15 km dal traguardo, le squadre si uniscono cercando di proteggere il loro uomo. La Deceuninck Quick Step sfoggia i suoi assi, Alaphilippe, Ballerini, Asgreen e Morkov si mettono in fila. Sagan, Van Aert e Colbrelli cercano di arrangiarsi prendendo la ruota di Cavendish. Negli ultimi mille metri Ballerini dà l’ultima accelerata poi lascia il posto all’ultimo uomo, Morkov, specialista di queste azioni, finisce un ottimo lavoro lasciando al suo uomo pochi metri perfetti per arrivare davanti a tutti e per festeggiare la 33esima vittoria al Tour di Cavendish. Ne manca solo una per arrivare al record di Merckx.
Domani il doppio Mont Venotux: aspettando e sperando nello spettacolo che solo le grandi montagne sanno regalare, vi cito un detto della Provenza che dice che non è pazzo chi va sul Mont Ventoux ma pazzo è colui che ritorna.

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