Sportivi dell’anno, Porchera re per una notte con l’Amatori VOTA IL SONDAGGIO

Il secondo portiere lodigiano eroe della Coppa Italia ha vinto anche lo scudetto in un 2021 memorabile

Una storia da “Libro Cuore”. Riccardo Porchera nasce a Lodi nel settembre 1998 e ben presto, diversamente dalla maggior parte dei suoi compagni di classe, sceglie di non andare al campo da calcio per divertirsi dopo la scuola, ma di percorrere viale Piermarini per calzare i pattini e di tentare fortuna nell’hockey su pista. Dopo una sana gavetta eccolo all’Amatori come secondo portiere. E il secondo, si sa, deve armarsi soprattutto di pazienza, figuriamoci se il primo è un ex campione del mondo come Valentin Grimalt. Accadono cose però nello sport che vanno oltre il prevedibile. Ad aprile Porchera teme di aver concluso la stagione, perché il referto medico dice che il suo menisco mediale laterale è lesionato: serve un’operazione per rimettere in sesto l’articolazione. Nel frattempo si fa male anche Grimalt e Porchera con coraggio si mette a disposizione dei compagni scendendo in pista a Bassano. Il tecnico Bresciani apprezza il gesto e decide di tenerlo anche a mezzo servizio. Grimalt intanto si è ristabilito, ma a fine mese a Forte dei Marmi nella finale di Coppa Italia contro i padroni di casa ai rigori accade l’incredibile: ci vogliono 15 tiri dal dischetto prima che Torner riesca a sbloccare il risultato, poi sul rigore numero 16 Grimalt si muove due volte prima del fischio dell’arbitro e viene espulso; così per il tiro dal dischetto di Casas in porta deve andare proprio Porchera con il suo menisco rotto. Il portiere lodigiano entra a freddo e para il tiro dello spagnolo e l’Amatori vince la Coppa Italia. Ma non è finita qui, perché qualche settimana dopo l’Amatori vince anche lo scudetto e Ricky alza un altro trofeo.

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