Sollievo Assigeco, Perugia piegata

Chi sono io, Babbo Natale? Il pensiero deve essere transitato per la mente di Simone Lottici, convinto a 120 secondi dalla sirena finale di vedere scorrere gli stessi titoli di coda che lo tormentano da quattro gare a questa parte. Invece, magìa del periodo di festa, l’Assigeco si toglie dall’orlo del baratro (55-65) con un finale esplosivo, da botti di fine anno anticipati: il parziale di 10-0 aperto da Prandin e condito da 8 punti di Chiumenti infilati nel giro di 47» lascia tutti a bocca aperta e catapulta i lodigiani nell’olimpo dei canestri. Agguantato l’overtime, con l’inerzia tutta a favore la squadra di Simone Lottici non c’è la minima possibilità per Perugia: il 2/4 di Bonamente è l’unica luce nei primi 4’30» del supplementare, la tripla di Cutolo arriva troppo tardi. Il parziale di 13-5 firmato principalmente dalle magie di Loschi (4/10 dal campo, 8/8 ai liberi) bravo a colpire quando serve, e dall’energia difensiva di un gruppo che non vede l’ora di interrompere la striscia negativa fa precipitare nello sconforto la Liomatic esaltando nel contempo lo spirito dell’Assigeco. La doppia “doppia” di Chiumenti (6/14 al tiro, 8/10 in lunetta, 14 rimbalzi) e la vitalità di Prandin (6/12 dal campo, 5/6 ai liberi, 6 rimbalzi) sono la punta dell’iceberg lodigiano, uscito sorridente da una serata al cardiopalmo. L’Assigeco ha bisogno di un segno propizio per ritrovare quel pizzico di fiducia utile a posizionare nel modo giusto i tasselli di un copione diventato nell’ultimo mese un vero e proprio rompicapo. La scintilla nel primo quarto arriva sulla scia degli arcobaleni dall’arco di Ricci e Loschi, seguiti dalla tripla di Colnago, tolto dalle ragnatele della panca (15-10 al 9’). Nel secondo periodo ci sono le evoluzioni all’ombra del canestro di Chiumenti a dare sprint ai rossoblu (25-28 al 3’, 29-23 al 7’) risvegliando l’interesse del “Campus”. Nel terzo quarto sono le giocate di Prandin e Loschi (46-39 all’8’) a far brillare le luci dell’abete rossoblu. Volontà e determinazione non fanno difetto alla squadra di Lottici, è la continuità che non è semplice tirare fuori dal cilindro in un momento difficile della stagione anche per via della resistenza che oppongono i grifoni. L’Assigeco imposta la gara sul forte ritmo (25-24 il saldo palle recuperate-perse) e l’agilità all’ombra del canestro (54 rimbalzi, 20 dei quali offensivi, contro i 36 avversari) salendo sull’altalena del rendimento. I grifoni non stanno a guardare. Bisconti (6/8), ottimo in pivot basso, Poltroneri (6/17), difficile da frenare sul perimetro, e l’ex Cutolo (6/14) tengono in scia la Liomatic limando gli allunghi lodigiani e perfezionando il sorpasso nella prima parte del periodo conclusivo: 4-15 il parziale dei primi 4’. L’Assigeco sembra perdere lucidità, barcolla su sfondamenti e falli tecnici ma non smette di crederci e lottare. Quando Poltroneri timbra il massimo vantaggio (55-65 al 7’) Perugia è a un passo dalla vittoria. L’energia dei rossoblu fa la differenza sul più bello, quando c’era chi stava indossando il cappotto per infilarsi mugugnando nella fredda notte lodigiana. È sicuramente un Natale diverso per l’Assigeco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA