Sant’Angelo verso la festa: «Ma vogliamo 26 vittorie su 26»

“Oltre la categoria” è lo striscione che da mesi campeggia, ogni settimana, tra i tifosi della curva santangiolina. Non è mai andata giù, ai barasini, la scelta della federazione di far ripartire l’Academy Sant’Angelo dalla Terza Categoria. «Avevamo investito per una formazione che poteva giocarsi egregiamente la Prima Categoria, invece ci hanno cacciati in Terza, rovinando il nostro campionato e quello degli altri», è l'opinione più diffusa in tribuna. Nonostante questo i fedelissimi hanno continuato a sostenere la squadra che, seppure nella categoria più bassa tra i dilettanti, ha dato sicuramente delle soddisfazioni alla città. Ventuno giornate giocate (una è stata rimandata causa neve) e ventuno vittorie per la formazione allenata da Alberto Palesi, che si appresta a vincere il campionato con larghissimo anticipo: questa domenica basterà un pareggio al “Chiesa” con la Fulgor Lodi Vecchio per dare il via ai festeggiamenti visto che la Riozzese seconda in classifica è distante 15 lunghezze e a quel punto non potrà più colmare il “gap”. Con il suo sguardo severo il mister cura tutto nei minimi dettagli: nonostante un vantaggio imbarazzante non trascura nulla. Prima di ogni partita allena i suoi a tenere in linea la difesa e a sfruttare il fuorigioco, dà gli ultimi ritocchi ai movimenti delle punte, che ormai, a dire il vero, hanno dimostrato di avere una certa confidenza con il gol. In campionato il Sant'Angelo ha infatti segnato 75 reti (3,57 a partita), subendone soltanto 9. Mentre i minuti scorrono, ogni domenica, “Ginko” non manca di urlare le sue indicazioni: tutto deve essere perfetto nella filosofia dell’allenatore rossonero; e tutto, finora, è stato perfetto. Ci si potrebbe ormai aspettare un rallentamento dei barasini, visto anche il turn over delle ultime settimane, ma la dirigenza non transige: «Ormai siamo arrivati a questo punto, dobbiamo vincerle tutte. Fare 26 su 26 è un obbligo», commenta Matteo Marinoni, consigliere dell'Academy Sant’Angelo. Lo stesso desiderio anima anche i tifosi che, pur essendo calati in numero rispetto alle centinaia che si assiepavano allo stadio nelle categorie "che contano", sono pur sempre tantissimi e instancabili con bandiere, cuscini, sciarpe e cori di sostegno agli undici in campo o, più raramente, di sfottò nei confronti dell'antica rivale Fanfulla. Questa settimana, però, la festa sarà dedicata non solo alla “curva”, ma a tutta la città. Sono state diffuse centinaia di locandine che invitano a portare domenica i bambini allo stadio, dove la società ha preparato dei gadget per i suoi piccoli tifosi. «Lo striscione “Oltre la categoria” lo terremo anche per l'anno prossimo - prosegue Marinoni -. Questo è solo l'inizio dell'arrampicata, del progetto triennale che ci riporterà nel calcio che ci compete».

© RIPRODUZIONE RISERVATA