La corsa del Sant’Angelo si ferma subito. Nel turno preliminare di Coppa Italia, andato in scena sabato sera al “Chiesa”, il Trezzano supera con un rotondo 0-3 il Sant’Angelo. La gara, molto nervosa nella ripresa quando si registrano ben tre espulsioni in pochi minuti (due per gli ospiti e una per i barasini), è stata sbloccata da una prodezza di Luongo e chiusa da due reti a firma Cosmai.
La prima occasione capita al Sant’Angelo poco dopo il via, quando Marchesetti batte un calcio d’angolo e Patrini, arrivato a spron battuto dalle retrovie, viene ostacolato in maniera “poco gentile” da Lupi. Reclama a viva voce il pubblico del “Chiesa”, che subito dopo torna a sussultare perché il piede fatato di Marchesetti disegna un’altra traiettoria magica, sulla quale però Lanini manda alto di testa da due passi. Nemmeno il tempo di gustarsi un’altra perla di Marchesetti, un quasi gol direttamente su cross da destra, che il Trezzano passa in vantaggio: merito di Luongo, sgusciante nell’eludere Oddone e Patrini quanto impeccabile nel battere Raccagni con l’ausilio del palo, su tiro a girare. Intorno alla mezz’ora Martignoni prova a scuotere i suoi con una botta mancina da lontano alta di poco, poi nel finale di tempo le occasioni fioccano grosse così: prima Marchesetti, in contropiede, sfiora il palo alla destra di D’Auria con un tiro dal limite, poi sull’altro fronte Guerrisi va vicino al raddoppio grazie a un diagonale destro fuori di un nulla e un pallonetto, a Raccagni fuori causa, terminato sulla parte alta della rete.
Alla ripresa del gioco mister Falsettini inserisce Serrano in difesa, avanzando Dragoni in cabina di regìa al posto di Di Paola. La mossa, pensata per conferire maggior brio e compattezza alla mediana, sembra funzionare, peccato che già all’11’ il Trezzano metta una seria ipoteca sul passaggio del turno: Serrano manda fuori di testa ma al limite si avventa sulla palla Cosmai e il suo tiro al volo supera Raccagni. Il giovane e geniale Cosmai, centrocampista classe 1994, si ripete poco dopo il quarto d’ora, spedendo direttamente in porta di sinistro una punizione molto defilata sulla destra. Il parziale di 0-3 scuote i nervi e paradossalmente saltano prima quelli del Trezzano, in dieci dal 23’ per un’entrataccia di Lupi su Dragoni, a palla lontana. “Risponde” tre minuti più tardi Oddone, falciando da tergo Maisto, che nel frattempo aveva aizzato i tifosi rossoneri con ripetute provocazioni. Mister Quaranta intelligentemente lo sostituisce subito per evitare le brutte sorprese che però arrivano al 35’, quando Cosmai si becca il secondo giallo, raggiungendo Lupi e Oddone negli spogliatoi. Il Trezzano supera il turno, il Sant’Angelo si lecca le ferite.
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