San Donato, la favola di Sydney

MilaneseÈ una stagione indimenticabile per la primatista Sydney Giampietro. La sportiva principe dell’atletica italiana giovanile, arruolata tra le fila della Sportiva Metanopoli di San Donato, nel primo semestre del 2014 ha frantumato i record (categoria Cadette) del getto del peso e del lancio del disco, con le rispettive misure di 14.97 e 44.91 metri. Attraverso intense sedute di allenamento, gli insegnamenti e i consigli di mister Luigi Cochetti e l’appoggio incondizionato di papà Salvatore, la 15enne Sydney è riuscita a fare del peso e del disco una passione che l’ha spinta a sbaragliare le avversarie di tutti i tempi a livello giovanile e a mettere nel mirino, fra qualche anno, quelli assoluti. Gran parte del merito va attribuito al clima sereno che il suo entourage è riuscito a infonderle: «Non posso fare altro - dice l’atleta - che ringraziare il mio allenatore per la pazienza che ripone di volta in volta nei miei confronti e mio padre che mi segue sempre, e bada a me da solo da una vita». La ragazza, cresciuta tra le amorevoli attenzioni del padre e i piatti tipici del sud Italia cucinati dalla nonna, non ha infatti avuto la possibilità di conoscere la mamma che, originaria della Nigeria, è venuta a mancare prematuramente. «Se n’è andata - racconta - quando ero ancora piccolissima». Probabilmente anche questo aspetto non sicuramente felice ha contribuito a plasmare il carattere della promessa dell’atletica italiana.

Un altro tassello fondamentale, soprattutto quando la competizione entra nel vivo, riguarda la concentrazione e Sydney Giampietro in questo senso ha un metodo del tutto personale per raggiungerla: «Nel momento in cui varco la pedana penso alla mia professoressa di italiano, la metto al punto più lontano e cerco di beccarla». Un pensiero scolasticamente blasfemo, che probabilmente non farà piacere all’insegnante ma che ha contribuito ai successi della ragazza. «Adesso - rivela - sto cercando invece di convincere il mio ragazzo a cimentarsi nel peso». La sua dolce metà sembra avere un’influenza positiva sulle sue prestazioni atletiche: negli ultimi mesi Sydney ha fatto incetta di vittorie e soprattutto dei primati nazionali di categoria. E di fronte a tali risultati qualcuno le ha già reclamato l’autografo, ma la sua timidezza, per il momento, l’ha portata a non accogliere la richiesta. Segno che non si è montata la testa dopo il suo exploit. Nel tempo libero continua di fatto a condurre la stessa vita, come una normale adolescente: esce con gli amici, si tinge i capelli, dal biondo al rosso, e frequenta il liceo linguistico. Certo è che quando entra in pedana è tutta un’altra storia.

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