Primo incontro (segreto) per dare un futuro all’Amatori. Passano i giorni e le settimane, ma il destino della società giallorossa continua a rimanere appeso a un filo, in bilico tra la speranza di veder continuare la storia di Lodi nell’hockey di Serie A e la deprimente prospettiva di vederla sprofondare e ripartire negli inferi della B. Due settimane fa la conferenza stampa del gruppo che ha gestito quest’ultima stagione, presieduta dal trio Gazzola-Citterio-Mazzola, aveva spiegato alla città quali fossero le prospettive per la prossima stagione, invitando i tantissimi amanti della maglia giallorossa a farsi avanti per trovare e facilitare nuovi eventuali progetti. Nei dieci giorni successivi qualcosa si è iniziato a muovere: contatti, semplici idee, colloqui e incontri, tutti alla disperata ricerca di una soluzione. Soluzione che al momento sembra essere solo quella della costituzione di una nuova società, che abbia quindi nuovi soci e un nuovo consiglio direttivo, che poi, previa una trattativa con l’attuale presidente Fulvio D’Attanasio e i suoi attuali soci, rilevi il titolo sportivo dell’Amatori Sporting, ripartendo quindi “pulita” e senza debiti, ma nuovamente in Serie A1, proprio come aveva fatto il Valdagno la scorsa estate. Una via stretta, hanno ripetuto più volte Gazzola e Citterio, e per niente facile, ma l’unica che al momento si sta provando a perseguire.
A questo proposito, dopo tanti contatti telefonici, lunedì sera c’è stato finalmente il primo incontro tra Citterio e il suo entourage e il presidente D’Attanasio. Incontro che le parti, per incomprensibili motivi, continuano a non confermare. Di certo c’è che purtroppo è stato assolutamente interlocutorio, anche se comincia a dare l’idea di come si sta provando a dare un’accelerata alle trattative. Rigorosamente top secret i contenuti: né da una parte né dall’altra ci si sbottona, continuando a mantenere il più assoluto riserbo sulla vicenda.
Quel che è certo è che il duo Citterio-Gazzola continua a rimanere «sul pezzo», per usare le parole dei diretti interessati, e proseguono da una parte a tenere vivi i contatti con il presidente e dall’altra a guardarsi attorno, sondando persone ed eventuali disponibilità per cominciare a «disegnare» in qualche modo un nuovo assetto societario. Così come, dalla parte opposta, certa è l’impossibilità di D’Attanasio di portare avanti da solo la società con la squadra in Serie A1. Il presidente resta disponibile e aperto al dialogo, ma se rimanesse da solo o se le trattative in corso non dovessero portare a nulla, la sua scelta sarebbe quella di ripartire dalla Serie B, eventualità che una città intera spera ovviamente di evitare.
Per questo si sta lavorando e si continuerà anche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, tenendo presente che i tempi sono ristretti e la fine di maggio, indicata come tempo limite per trovare una soluzione, non è poi così lontana. La Lodi giallorossa resta in attesa di novità e dei prossimi sviluppi...
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