Platero non teme i “tamburi” di Noia

«Ci sarà molto chiasso, ma l’Amatori può centrare la qualificazione»

lodi Fu un suo eurogol a decidere la gara di andata tra Amatori e Noia. Una prodezza da campione che regalò ai giallorossi una vittoria fondamentale per rivitalizzarne le ambizioni europee. Un mese dopo il capitano dell'Amatori Matias Platero si prepara a guidare nuovamente domani sera i suoi all'assalto del Noia, in un “retour match” che per i lodigiani può valere una fetta consistente di qualificazione. «Quella che ci aspetta è sicuramente una partita importantissima per noi e vincerla ci permetterebbe di mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno - attacca il capitano giallorosso alla vigilia della partenza per la Spagna -. Andiamo a Noia con tanta fiducia, stiamo bene, siamo in crescita e veniamo da un serie di risultati positivi e prestazioni convincenti. Sappiamo che ci attende una gara molto dura, ma siamo pronti per giocare una partita intelligente che ci permetta di tornare a casa con il risultato che vogliamo». Platero è uno dei pochi giallorossi ad aver già giocato a Noia ai tempi della sua permanenza nell'OK Liga e spiega che clima troverà l'Amatori domani sera: «Ho giocato due volte a Noia e ricordo che nella prima occasione loro erano ben messi in classifica e trovai un palazzetto pieno con tanta gente che faceva un gran chiasso con tamburi e cose simili: un ambiente bello caldo che aiutava sicuramente la squadra di casa - racconta il 24enne argentino -. L'anno dopo invece c'era molta meno gente e si giocò in un ambiente normalissimo. Questa volta credo che i tifosi spagnoli arriveranno numerosi perché si tratta di una partita importante, per loro è quasi un'ultima spiaggia, ma a noi tutto questo non interessa. Abbiamo una squadra abbastanza esperta e preparata che non si lascerà impressionare dall'ambiente esterno, ma penserà soltanto a fare la sua partita». Su che tipo di partita cercheranno di fare gli spagnoli invece, Platero prosegue: «Il Noia come quasi tutte le spagnole giocherà esattamente come all'andata, per loro in casa o fuori fa poca differenza, giocano sempre allo stesso modo. Punteranno ancora tantissimo sulla loro difesa e sull'ottimo portiere che hanno tra i pali, uno dei migliori della Liga, e in fase d'attacco cercheranno di sfruttare i blocchi e i tagli per liberare l'uomo al tiro dalla media o lunga distanza. Li abbiamo studiati bene, la gara di andata ci ha insegnato molto e sappiamo perfettamente quali contromisure adottare». Dalla Spagna in settimana hanno detto che l'Amatori pensa solo a difendersi. Ecco la risposta del capitano e leader della difesa giallorossa, la migliore in Italia: «Penso che per loro spagnoli, maestri della fase difensiva, sia molto strano vedere una squadra italiana che difende come difendiamo noi - replica Platero -. Contro di loro all'andata non prendemmo gol e rischiammo solo su tiri da fuori e nelle ultime tre gare praticamente non abbiamo mai subìto. Speriamo di riuscire a ripetere le ultime prove difensive anche in Spagna: vorrebbe dire essere a buon punto, visto che là davanti poi il gol lo troviamo sempre». Vincere a Noia vorrebbe dire qualificazione? Platero preferisce non sbilanciarsi: «Non so se si può dire proprio così - conclude ridendo il capitano -. Dobbiamo ancora andare a Oporto e poi giocare con i francesi in casa e si sa che le gare europee sono tutte molto difficili, ma fare tre punti in Spagna sarebbe certamente molto importante per la classifica e per il morale».

Stefano Blanchetti

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