
Sport
Venerdì 06 Maggio 2011
Per l’Assigeco è il momento della verità
Sacco cerca la salvezza: «Dobbiamo volerla con tutte le nostre forze»
È il momento del verdetto per l'Assigeco Bpl, atteso e tenuto allo stesso tempo: la sfida di questa sera al “PalaCastellotti” contro la Naturhouse Ferrara (20.45) vale la salvezza per i rossoblu. Se vuole essere sicura di conservare il proprio posto in LegaDue la squadra di Giancarlo Sacco deve battere gli estensi raggiungendoli a 24 punti. A questa quota l'Assigeco sarà salva indipendentemente dai risultati delle concorrenti: in caso di arrivo multiplo, con qualunque combinazione abbinata a Forlì, Reggio Emilia e Verona oltre che Ferrara, i lodigiani possono infatti far valere il vantaggio nella classifica avulsa. Rimanendo a 22, invece, l'Assigeco deve sperare di non finire accoppiata alla sola Verona, con cui è pari nello scontro diretto, ma ha una differenza canestri generale negativa. Ma cosa devono fare i lodigiani per accaparrarsi i favori della dea Canestria e conquistare la sesta e più importante vittoria casalinga della stagione? «Bisogna stare molto concentrati, difendere bene e mettere in gioco voglia, volontà e carattere - spiega coach Giancarlo Sacco, che di gare decisive in carriera ne ha vissute tante -. Sono questi i fattori decisivi: in mancanza di determinazione e grinta ogni altro discorso perde importanza. Ci si deve basare principalmente su motivazione e valori umani». Il tecnico pesarese stimola i suoi giocatori a una prova maiuscola; e la società rossoblu fa la sua parte, in sintonia con l'importanza dell'avvenimento e la volontà di non tralasciare il mino dettaglio, regalando al tecnico l'opzione di utilizzare le capacità balistiche di Ross Schraeder. Il tiratore di Denver si allena con la squadra da due settimane e può essere impiegato solo al posto di uno tra Cerella, Marigney, Boykin e Ezugwu; ma eventuali infortuni dell'ultimo momento a parte, inserire Schraeder a referto questa sera, posto che Marigney e Cerella non si toccano, potrebbe dare a Sacco l'alternativa di mettere sul perimetro, un terminale offensivo al posto di uno dei lunghi, dando contestualmente più spazio a Banti e Chiumenti, entrambi in gran spolvero di questi tempi. «Eventuali decisioni verranno prese appena prima della partita e non è detto che siano di ordine tattico - avverte il coach dell'Assigeco -. Avere preso un giocatore a titolo precauzionale, a dispetto di quanti possano pensare il contrario, certifica la volontà della società a giocarsi la salvezza al pari di Reggio Emilia, Forlì e Verona: una cosa già dimostrata a Rimini e Imola e quasi con il Barcellona, nonostante l'assenza di due giocatori importanti». Uno di questi, Marco Venuto, anche oggi resterà a margine della panchina a causa dell'infortunio subito due settimane fa in allenamento; ma l'Assigeco può sopperire alla sua assenza con un maggiore utilizzo di Alex Simoncelli, anche lui in splendida forma. «Ferrara è una bella realtà, un mix di gioventù ed esperienza, con elementi di spicco come Farabello, Hoover, Ndoja, Cournooh e Canavesi - sottolinea Giancarlo Sacco analizzando gli avversari di stasera -. Sono equilibrati nei vari reparti, i lunghi sono buoni, vanno rapidi in transizione. E sono salvi, meritato traguardo raggiunto in una stagione non semplice per vari motivi, ma faranno sicuramente la loro parte. Vista l'importanza della posta in palio non possiamo permettici di pensare di ricevere omaggi: ce la dobbiamo giocare, tutto dipende da noi. Mi aspetto una bella gara da parte dei ragazzi: dobbiamo volerla questa salvezza con tutte le nostre forze. I risultati li ottieni quando c'è la volontà: dopo si fa canestro».
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