OLIMPIADI Scotti e la 4x400 conquistano una sudatissima finale a Parigi (a tavolino)
Inizialmente fuori dai Giochi per 18 centesimi, la staffetta italiana con l’atleta lodigiano ultimo frazionista è riammessa per la squalifica della Nigeria
Aggiornamento ore 11.58 Colpo di scena mezz’ora dopo l’epilogo delle batterie della 4x400: la Nigeria, seconda nella seconda batteria davanti agli azzurri quarti, viene squalificata per invasione di corsia nella prima fase di gara e l’Italia sale dal quarto al terzo posto ottenendo così la qualificazione diretta. Il quartetto Sito-Aceti-Sibilio-Scotti potrà così giocarsi le proprie chance nella finale di sabato sera dei Giochi olimpici di Parigi.
Al termine delle due batterie di qualificazione l’Italia era rimasta fuori per 18/100 nonostante un’ottima prova del quartetto azzurro della 4x400 maschile per centrare la finale: l’Italia, con il lodigiano Edoardo Scotti in ultima frazione, chiude quarta nella seconda batteria in 3’00”26, primo tempo escluso dalla finale (ultimo crono di ripescaggio il 3’00”08 dello Zambia). Sono eliminatorie vorticose, la prima velocissima (vinta dal Botswana in 2’57”76 e con quattro squadre sotto i tre minuti) e la seconda intrisa di bagarre, con spinte, improvvisi cambi di direzione e cambi convulsi. «Le spinte fanno parte del gioco, non sono riuscito ad andare oltre i miei limiti» dice a caldo uno sconsolato Scotti. Poi la notizia della squalifica della Nigeria a ridare morale ed entusiasmo al gruppo azzurro.
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