Nuoto, Vanelli racconta la sua vittoria contro la depressione

L’ex azzurro fu costretto ad abbandonare lo sport agonistico a causa di problemi cardiaci

«Ciao Federico, devi interrompere qualsiasi attività per permettere al tuo cuore di rientrare nei parametri, al momento pompa la metà del sangue che dovrebbe pompare»: con queste parole, pronunciate al telefono da un medico il 2 agosto 2019, terminava la carriera di Federico Vanelli, l’ultimo atleta del Lodigiano (o meglio, l’unico nel XXI secolo) a chiudere nei primi otto, i cosiddetti “finalisti”, una gara individuale ai Giochi olimpici (settimo nella 10 km di fondo a Rio 2016).
Un problema cardiaco, una cardiomiopatia dilatativa ereditaria, lo fermò alla vigilia della “Traversata dello Stretto” 2019: Federico l’ha ricordato con un lungo post sui suoi profili Facebook e Instagram, parlando soprattutto della sua vittoria contro la depressione, con una serie di frasi secche, quasi un flusso di coscienza.

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