Nubi nere sul futuro del Fanfulla

Viviani: «A luglio bisogna confermare l’iscrizione alla Serie B: dovremo decidere

come procedere»

Il Fanfulla Pallanuoto attende notizie sulla gestione della nuova piscina coperta da 50 metri per poter programmare il futuro. «In questo momento siamo in stallo», ammettono il direttore sportivo Massimo Vanazzi e il direttore tecnico Raffaele Viviani. Nelle ultime due stagioni, in Serie B, i bianconeri sono stati costretti a giocare le partite interne a Milano, Cremona e Como. Nel frattempo il settore giovanile ha continuato ad allenarsi e a giocare a Lodi, nel vecchio impianto da 25 metri che non è a norma per il campionato cadetto. La società ha sempre organizzato corsi di nuoto, con cui quali ha potuto implementare le risorse e finanziare l’attività agonistica. In autunno però le carte in tavola cambieranno in quanto la vasca della Faustina non sarà più utilizzabile. È annunciata infatti l’inaugurazione del nuovo impianto coperto, costruito tramite project financing dall’associazione di imprese tra Iter Coop di Ravenna ed Euro Sporting di Torino. Il costruttore gestirà l’impianto per 35 anni, garantendo uno sconto a metà prezzo del costo dell’acqua per le società sportive di Lodi.

Ma se nella nuova piscina il Fanfulla non avrà la possibilità di organizzare i corsi come farà a trovare le risorse per proseguire l’attività? «Vorremmo continuare con il programma degli ultimi anni - afferma Viviani - che prevede la valorizzazione del vivaio e la conferma in prima squadra di tanti lodigiani. Per la nostra società sono però determinanti i corsi di nuoto per sostenere l’attività agonistica e in questo momento non sappiamo se avremo ancora a disposizione questa risorsa: se così non fosse, sarebbe difficile sostenere l’attività. Per questo ci stiamo muovendo con l’imprenditoria locale. Entro metà luglio bisogna confermare l’iscrizione alla Serie B; se non avremo risposte o certezze dovremo decidere come procedere. In questi anni abbiamo creato un bel movimento in continua crescita e riavvicinato alla piscina molte persone che erano lontane da tempo. Sarebbe davvero il colmo se dopo anni di partite giocate tra Milano, Cremona e Como non potessimo giocare a Lodi in una piscina nuova che tutto l’ambiente aspettava da decenni».

Nelle prossime settimane la dirigenza si muoverà con la nuova amministrazione comunale. Intanto la programmazione della prossima stagione della prima squadra è sospesa: «Saremmo intenzionati a confermare l’allenatore Vincenzo Crimi, con il quale si è iniziato un percorso cinque anni fa, e gran parte della rosa dell’ultima stagione; poi ci servirebbe acquistare un mancino: alcuni idee ci sono, ma non sappiamo cosa succederà il prossimo anno».

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