Non solo hockey, quasi una laurea in pista per Mattia Gori

Il giovane lodigiano dell’Amatori ha concluso il suo percorso in scienze motorie e ora comincerà la scuola di osteopatia

Un dottore in più nel motore dell’Amatori. Dopo l’ingegner Alberto Greco, nei giorni scorsi si è laureato anche Mattia Gori, 23 anni, uno dei tre lodigiani a disposizione di Gigio Bresciani. In palmares per l’attaccante uno scudetto e una Supercoppa, ma da mercoledì scorso anche una laurea in scienze motorie all’università eCampus con una tesi su “Gli effetti della dieta al alto contenuto proteico associati all’allenamento di resistenza e alla perdita di peso”. «Sono particolarmente contento di aver tagliato questo traguardo - spiega Gori, cresciuto nelle giovanili giallorosse e tornato all’Amatori nel 2017 dopo le esperienze a Follonica, Correggio e Vercelli -, perché è una bella soddisfazione». Anche perché in pista ritrova spesso la conferma pratica di quanto studiato: «Dal punto di vista fisico mi interfaccio sempre con il nostro preparatore Matteo Fortunati - conferma il giovane lodigiano - che ha molta più esperienza di me e mi spiega molte cose: tanti concetti che ho studiato in Università li trovo poi ogni giorno in allenamento». E a breve Gori comincerà la scuola di osteopatia. Perché non si vive di solo hockey, soprattutto adesso che il campionato è fermo...

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