Nascono a Cerro gli scarichi delle Kawasaki

Da Cerro al Lambro al Mondiale di Superbike. Due fratelli di San Giuliano hanno infatti messo in piedi un piccolo “impero”, in netta controtendenza rispetto alla crisi che coinvolge gran parte delle aziende italiane. La Gpr Italia, presente da oltre vent’anni prima proprio a San Giuliano e dal 2000 a Cerro al Lambro, è un’azienda leader nella fabbricazione di impianti di scarico sportivo delle moto. E da qualche anno è presente anche nel campionato mondiale di Superbike, sia come fornitore che come sponsor. «In realtà l’azienda venne fondata nel 1968 e nostro papà ne fu dapprima dipendente e poi titolare - spiega uno dei due giovani titolari, Mauro Orlandi -. Quindi sia io che mio fratello ci siamo trovati a continuare un cammino intrapreso dal papà, che oggi è in pensione».

Da allora una continua crescita che vede la Gpr aumentare ogni anno di tre o quattro addetti, tanto da contarne ora una trentina: «Ci rivolgiamo soprattutto al mercato estero - continua Orlandi - e siamo molto attenti al marchio “made in Italy” che è sempre apprezzato nel mondo. Ma anche a tutte le componenti che fanno la differenza in uno scarico, ossia il rispetto dell’ambiente che è fondamentale oltre alla qualità». Costruendo scarichi sportivi per moto il passo verso le grandi corse è stato quasi naturale: «In effetti noi siamo fornitori di alcune tra le più importanti case costruttrici che utilizzano il nostro scarico - afferma Orlandi - e quindi dal 2005 e per tre anni abbiamo anche sponsorizzato alcuni Team di MotoGp, come Konica Minolta, Lcr e Ducati. Poi invece ci siamo rivolti alla Superbike (quella particolare categoria che prevede l’utilizzo di moto di serie che però vengono in qualche modo elaborate in tutti i componenti, ndr) trovando accordi soprattutto con Kawasaki. Da poco abbiamo firmato un contratto di sponsorizzazione con il Team Pedercini Racing che corre il Mondiale con la Kawasaki Zx10r». La scelta del team è motivata dallo stesso Mauro Orlandi: «Si tratta di un accordo importante tra due realtà simbolo del “made in Italy”, due aziende accomunate dalla passione che caratterizza le famiglie titolari, Orlandi e Pedercini».

Una sponsorizzazione che accrescerà ulteriormente il marchio Gpr: « Il nostro investimento - spiega Orlandi - è proprio volto a consolidare sempre più un marchio in crescita a livello mondiale, grazie alla domanda internazionale che assorbe oltre il 90 per cento della produzione. In particolare, la scelta di accelerare la definizione dell’accordo è stata dettata della necessità di sfruttare al meglio le due gare iniziali in Australia e Thailandia (la prima disputata lo scorso 22 febbraio, mentre la seconda è in programma per il prossimo 22 marzo, ndr) due aree dove Gpr è in forte crescita».

In Australia non è andata bene per il Team Pedercini (anche una caduta nelle qualifiche per David Salom, tornato comunque in sella la scorsa settimana per testare le sue condizioni, mentre Mathew Walters non è entrato in griglia) ma i fratelli Orlandi guardano avanti: «L’aspettativa per quest’anno è quella di un ottimo debutto - sostengono Mauro e Gianluca che dovrebbero essere presenti alle gare nei circuiti più vicini, quindi a Misano, Imola e probabilmente anche in Spagna, - per poi poter consolidare e ampliare, nel lungo periodo, una collaborazione che riteniamo non solo importante ma anche naturale, proprio per la vicinanza al Team Pedercini, soprattutto come affinità professionali».

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