Matri definitivo alla Juventus

Ai tempi della lira lo avrebbero ribattezzato «mister 35 miliardi». Tradotto in euro fa (un po’) meno impressione, ma il gruzzolo è sempre piuttosto consistente. In tre rate la Juventus verserà infatti altri 15 milioni e mezzo nelle casse del Cagliari (che si aggiungono ai 2 e mezzo già pagati a gennaio per il prestito oneroso) per riscattare a titolo definitivo il cartellino di Alessandro Matri, il bomber di Graffignana sul quale «Madama» punta forte per tornare nell’élite del calcio. Oltre all’attaccante lodigiano ieri la Juve ha annunciato il riscatto anche di Quagliarella (10,5 milioni al Napoli), Pepe e Motta (7,5 e 3,75 milioni all’Udinese), per una spesa totale di 37,5 milioni di euro. Il tutto in attesa del cda previsto per oggi, in cui il presidente Andrea Agnelli ufficializzerà l’aumento di capitale: un tesoretto di 100 milioni (parte del quale però destinato a ripianare l’ultimo bilancio, chiuso con un passivo di 70 milioni) che servirà a portare a Torino almeno altri due giocatori di valore.

Nell’attesa di conoscere chi tra i vari Aguero, Tevez, Rossi e Vucinic sbarcherà all’ombra della Mole, la certezza si chiama Matri, giocatore che anche nel nuovo corso targato Conte avrà un ruolo di primo piano. La «punta di peso», il centro dell’attacco, sarà infatti proprio l’ex goleador del Cagliari, pronto a conquistare anche la platea che nella prossima stagione affollerà il nuovo stadio «Delle Alpi», gioiellino da 41mila posti che ha già fatto breccia nel cuore dei tifosi: in un solo giorno sono stati venduti 2mila abbonamenti. Un onore e forse un onere in più dunque per Matri, che per la prima volta nella sua carriera inizierà la stagione alla corte di una «big». I suoi primi cinque mesi in bianconero (arrivò a Torino a gennaio in prestito con diritto di riscatto dal Cagliari) sono stati comunque più che sufficienti per capire che il ragazzo cresciuto nel Fanfulla ha tutti i crismi per diventare il faro della Juve che verrà. In 16 partite, ha realizzato ben 9 reti che sommate alle 11 (in 22 gare) siglate con il Cagliari fanno un bottino di 20 gol in Serie A. Cifra che gli ha permesso di raggiungere il quarto posto nella classifica dei bomber (dietro a Di Natale, Cavani ed Eto’o), di entrare nel cuore dei tifosi (che lo chiamano Matrì con l’accento sulla i per questioni di rima quando gli dedicano un coro) e soprattutto di raggiungere la Nazionale azzurra. Matri è infatti ormai stabilmente tra i convocati di Prandelli: debutto (senza giocare) nell’amichevole con la Germania a febbraio e poi esordio vero e proprio in campo contro l’Ucraina il 29 marzo, condito con il gol del 2-0 azzurro. L’ultima apparizione risale allo scorso 3 giugno: solo uno spezzone nel finale della gara (persa) contro l’Irlanda del Trap. Ora a Matri spetta la seconda prova di maturità, forse quella più difficile: riportare in alto la Juve e conquistare un posto tra i 23 azzurri che nel 2012 voleranno in Polonia e Ucraina per Euro2012.

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