Marzella promette un grande Amatori

Un anno fa, di questi tempi, aveva da poco preso il posto di Aldo Belli sulla panchina giallorossa, suscitando dubbi e anche qualche malumore nell’ambiente lodigiano, ma cominciava a lavorare a quello che sarebbe stato il suo primo Amatori: una squadra già fatta che da lì a poco avrebbe condotto alla vittoria. A distanza di un anno, con in bacheca la seconda Coppa Italia della storia lodigiana e una rabbia ancora non del tutto smaltita per il deludente finale di stagione, Pino Marzella sta progettando il suo secondo Amatori, una squadra profondamente rinnovata dal mercato, certamente più sua, che non vede l’ora di plasmare e riportare al successo. «Sarà una grande stagione e un grande Amatori che lotterà ancora per vincere su tutti i fronti» annuncia deciso dalla sua Giovinazzo. È un Marzella carico più che mai quello che si appresta a cominciare la sua seconda stagione in riva all’Adda, molto soddisfatto del mercato giallorosso: «In accordo con la società abbiamo deciso di ridurre i costi, vista la situazione economica generale del momento, cercando però di mantenere la squadra competitiva - attacca l’allenatore pugliese -: e credo che alla fine abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, costruendo una squadra ugualmente forte a quella dello scorso anno, ma con maggior carattere e voglia di vincere. Sono particolarmente contento del fatto che tutti i giocatori che sono arrivati hanno dimostrato sin da subito una grandissima voglia di venire a Lodi, di giocare per l’Amatori e per la maglia giallorossa: sono cose che hanno colpito molto me e la società e che alla fine potranno fare la differenza».

Ferie “giallorosse” per Marzella e Festa

Marzella presenta così i quattro nuovi colpi giallorossi: «Tataranni è il terminale infallibile che ci mancava, mentre Joao Pinto è un ragazzo con qualità incredibili che farà divertire i lodigiani. Illuzzi è il giocatore che ho voluto per dare equilibrio alla squadra, un altro Platero per intenderci, che in più sa segnare tanto come dimostrato quest’anno. Lo conosco benissimo e tatticamente sarà uno degli uomini più importanti della nostra squadra. Mariano Velasquez poi l’avevo cercato già ai tempi di Giovinazzo: è un leader che trasmetterà a tutti quella mentalità vincente che ha dentro e che, dalle sue prime parole, sento ancora fortissima. Sarà fondamentale e ci trascinerà verso grandi risultati». Ma lo «Special One» giallorosso punta molto anche su quelli che sono rimasti: «Quest’anno mi aspetto la definitiva consacrazione di Platero. Sapete la grande considerazione che ho di lui, lo ritengo un fenomeno, viene da un anno già straordinario e sono sicuro che saprà fare ancora meglio, così tutti si accorgeranno definitivamente di che giocatore è. E poi mi aspetto che Festa trovi ancora più continuità e che Motaran confermi i grandi progressi fatti l’anno scorso, diventando ancora più importante per noi». Con tutti questi cambi si potrebbe vedere un Amatori diverso, ma il tecnico pugliese non la pensa così: «Il nostro modo di giocare non cambierà, anzi con i giocatori che sono arrivati potremmo esaltarlo ancora di più. Servirà del tempo per amalgamarci bene, ma una volta trovati i giusti meccanismi diventeremo micidiali. Abbiamo tutti i tasselli al posto giusto, campioni che sanno giocare i momenti importanti e giovani di talento che esalteranno la manovra d’attacco. Non voglio entrare troppo nei dettagli tattici, dico solo che l’Amatori affronterà ogni avversario imponendo il proprio gioco e il proprio ritmo a tutta pista». A cominciare dalla finale di Supercoppa del 13 ottobre contro il super Valdagno tricolore: «Giocheremo per diventare la squadra che ha vinto di più nella scorsa stagione: loro hanno vinto lo scudetto, noi la Coppa Italia ed ora vogliamo anche questo trofeo - chiosa Marzella -. Dobbiamo vendicare la sconfitta nei play off, quando, approfittando del nostro calo, loro ci eliminarono e si presero uno scudetto che, per quello che avevamo fatto durante tutto l’anno, avremmo meritato. Non sarà facile, ma l’Amatori andrà al “PalaLido” per alzare la coppa e farlo in casa loro sarebbe ancora più speciale».

Pino Marzella sta progettando il suo secondo Amatori, una squadra profondamente rinnovata dal mercato, certamente più sua

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