Marzella: «Era tutto premeditato»

Ma Caricato conferma le accuse: «Ho visto Pino sputare all’arbitro Parato»

giovinazzo «Io lo sapevo che sarebbe andata a finire così». Questa volta non c’entrano sogni premonitori o tecniche di visualizzazione remota, piuttosto una strana sensazione o meglio un avvertimento. Pino Marzella è distrutto all'indomani della serataccia passata nella sua Giovinazzo, morale a terra ma anche tanta voglia di non arrendersi: «Era tutto organizzato - racconta al telefono il tecnico pugliese -, era tutto premeditato. Ed ero venuto a saperlo, tanto che prima di tutto ho avvisato i ragazzi e poi ho chiamato il presidente nei due giorni antecedenti la partita per chiedere a ogni costo che si adoperasse perché fosse cambiata la designazione dell'ausiliario Parato di Giovinazzo. Questa persona mi perseguita da quando ho 15 anni, me ne ha fatte di tutti i colori e non ha perso occasione anche questa volta. Senza contare che suo figlio, lo stesso che mi ha aggredito negli spogliatoi costringendomi ad andare al pronto soccorso, è un dirigente dell'Afp Giovinazzo; ma in quale sport si manda come arbitro il padre di un dirigente di una delle due squadre? Sono distrutto, davvero». Marzella ieri è rimasto in Puglia e farà rientro solo oggi a Lodi per riprendere il lavoro con la squadra. Per quanto riguarda l'episodio del presunto sputo rivolto proprio all'ausiliario Parato, l’allenatore dell'Amatori si difende: «Mi sono agitato, ho gesticolato, ho protestato, ma non ho sputato a nessuno. E ho i testimoni, per questo partiranno denunce e querele. Caricato si è inventato tutto ad arte. Ho chiesto agli arbitri Barbarisi e Galoppi se avessero visto qualcosa e nessuno dei due ha risposto affermativamente: questo basta a far capire quanto assurda sia la situazione. Devo dire bravi ai miei ragazzi che ce l'hanno messa tutta in un contesto davvero difficile da gestire».

Dall'altra parte invece il tecnico biancoverde non pensa minimamente a ritirare le accuse: «Io ero proprio lì e lo posso testimoniare, lo sputo c'è stato eccome, all'indirizzo dell'ausiliario Parato - tuona Caricato da Giovinazzo -. Ero proprio vicino al tavolo dei cronometristi quando sul finire del primo tempo la panchina lodigiana con Rachelini, Mazzola e Marzella ha iniziato a inveire contro il terzo arbitro Parato, reo di aver sbagliato l'assegnazione dei falli di squadra. E ho visto chiaramente Marzella indirizzare uno sputo verso l'ausiliario. Questo gesto è stato il culmine di un'offesa continua che era iniziata con parolacce di ogni sorta». L'ex allenatore giallorosso (guidò l'Amatori Sporting nel 2004) si dice sorpreso dal comportamento dei lodigiani: «A un certo punto addirittura volevano ritirare la squadra. E dire che gli arbitri in alcuni frangenti sono stati addirittura benevoli nei confronti dell'Amatori, visto che nonostante l'espulsione Marzella è rimasto nei paraggi e persone in panchina hanno continuato a parlare durante il match anche se non autorizzati (ma Bresciani era a referto anche come secondo allenatore essendo in possesso del patentino, ndr). Per non parlare delle continue proteste di Montigel e di quello che è successo nel dopogara, quando Marzella ha cominciato a offendere anche me e ci sono state scintille fra alcuni giocatori».

Al.Ne.

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