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Giovedì 05 Gennaio 2012
Lottici “misura” l’Assigeco a Treviglio
«Dobbiamo completare la nostra crescita tecnica»
Ancora una volta la passione si intreccia con la razionalità per mettere in agitazione l'animo dei protagonisti di una sfida, quella tra Co.Mark Treviglio e Assigeco, che dal 2004 caratterizza la terza serie nazionale, eccezion fatta per le ultime due stagioni passate dai rossoblu in LegaDue. L'appuntamento di questa sera al “PalaFacchetti” (palla a due alle 20.30) per la squadra di patron Franco Curioni non è una puntata “on the road” uguale alle altre e neppure una semplice gara, quarto turno infrasettimanale degli otto previsti dal calendario, che certifica la chiusura della prima parte della stagione. Per il presidente lodigiano è un confronto complicato con una società amica, spesso fonte di ispirazione. È una partita diversa dalle altre anche per Simone Lottici che l'anno scorso ha aperto alla Co.Mark la parentesi fra un biennio al “Campus” e il ritorno della scorsa estate. «Fa piacere tornare in un palazzetto dove ho vissuto una grande esperienza e ho legato con tantissime persone: l'emozione mi prenderà sicuramente appena respirerò l'aria di Treviglio - confida il coach cremonese reduce dall'incredibile cammino di play off della passata stagione -. Viene ancora in mente l'entusiasmo di maggio dopo la doppia vittoria che pareggiava la serie con Ostuni garantendoci la “bella” e la possibilità di competere per il salto diretto in LegaDue». A volte non è facile tenere a bada i battiti del cuore. «Capita di farsi distrarre quando sei a contatto con tanti amici o persone con le quali hai condiviso momenti di euforia - continua Lottici -. Ci vuole un attimo a farsi trasportare dal vento dei sentimenti, però è importante rimanere concentrati sul gioco e sull'impostazione della partita. Il confronto con la Co.Mark è impegnativo sotto tutti i punti di vista, serve quindi tanta attenzione da parte dei giocatori così come del sottoscritto». Lottici ha ripreso Riccardo Castelli l'anno scorso alla Co.Mark per mezza stagione: a Treviglio c'è mezza squadra che lo aspetta per dimostrare di avere imparato parecchio da lui. «Il pericolo principale è il vice allenatore Mauro Zambelli che conosce tutti i miei trucchi - scherza Lottici -. Poi Zanella, Vitale, Marulli e Planezio, con i quali ho instaurato un ottimo rapporto, senza scordare Borra, quest'anno esploso con Vertemati ma già migliorato parecchio l'anno scorso». L'Assigeco deve affrontare un impegno veramente arduo alla ripresa del campionato dopo la sosta natalizia: «Troviamo una squadra molto giovane che grazie alla continuità del lavoro difensivo ha costruito un bel cammino, mentre noi fra qualche alto e basso abbiamo capito di non aver concluso il programma di crescita tecnica e di miglioramento della mentalità - spiega il coach rossoblu -. Anche per questo la partita di Treviglio è rilevante: i bergamaschi tengono un'intensità costante per tutta la gara, unica eccezione con Castelletto Ticino prima della sosta, con l'approccio giusto sotto il profilo dell'aggressività difensiva. Recuperiamo a referto Casagrande, ma non so se potremo farlo giocare, mentre è praticamente out Colnago per via di una sfortunata pubalgia». Luca Mallamaci
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