Lodi, via ai “Laus Open Games”

L’11esima edizione dei Laus Open Games si è aperta ufficialmente ieri sera poco prima delle 22, quando la fiamma olimpica ha illuminato a giorno il cielo della “Dossenina”. Protagonisti della tradizionale cerimonia sono stati ancora una volta gli “atleti speciali”, i trecento ragazzi e ragazze delle 18 delegazioni che tra pallavolo unificata, triathlon unificato e atletica fino a domenica porteranno il loro entusiasmo contagioso nel Lodigiano. La serata è iniziata con il colorato corteo, animato dalle danze dei Lazos Ecuatorianos, che da piazza Omegna ha raggiunto lo stadio in viale Pavia; da piazza della Vittoria è partita invece la fiaccola olimpica, che poco prima era stata accesa sulla balconata del Broletto dalla “mascotte” dei Giochi, Giulia Garbelli. Musica e applausi hanno accolto l’ingresso delle squadre in campo e i gonfaloni dei 14 comuni che ospitano gli atleti. «È un’iniziativa piena di significato, dal punto di vista dello sport, della solidarietà e dell’amicizia - ha detto nell’intervento d’apertura il Vescovo di Lodi, Monsignor Giuseppe Merisi -. Le parrocchie, gli oratori, le associazioni e tutte le realtà che partecipano sono la dimostrazione della voglia di aiutarsi, sostenersi e camminare insieme. Tanti auguri a tutti e che vinca il migliore». Con le prime prove (pallavolo unificata) scattate nel pomeriggio alla Muzza e in attesa dell’arrivo della fiaccola, la festa è entrata nel vivo con la musica dei Tessilgar e dei Lazos Ecuatorianos. «È un evento che va oltre lo sport e che ci insegna che la diversità non è una barriera ma una risorsa», sono le parole della vicesindaco di Lodi Giuliana Cominetti . Al coro dei ringraziamenti si sono aggiunti anche Luigi Tosarello, presidente del Coni provinciale, il direttore regionale degli Special Olympics Mauro Soldati e l’assessore provinciale Mariano Peviani, che ha sottolineato l’importanza di un appuntamento che «ci aiuta a essere migliori». Tra i momenti clou della serata l’ingresso della bandiera Special Olympics accompagnata dai vigili del fuoco del comando di Lodi, preludio all’applaudito arrivo della fiaccola portata da un gruppo di tedofori “speciali” sulle note di “Knockin’ on heaven’s door”. E Giulia Garbelli ha avuto l’onore di accendere il tripode olimpico, cornice della lettura del giuramento dell’atleta, recitato in italiano e dalla lodigiana Giulia Gellera e in inglese da un giovanissimo collega maltese. Dopo l’intervento del consigliere regionale Fabrizio Santantonio, il Prefetto Pasquale Gioffré ha dato il via ufficiale ai Giochi: «Non siete solo speciali, siete straordinari - le sue parole rivolte agli atleti -. La vostra presenza incarna il vero spirito dello sport, quello che elimina tutte le differenze».

L’11esima edizione dei Laus Open Games si è aperta ufficialmente ieri sera poco prima delle 22, quando la fiamma olimpica ha illuminato a giorno il cielo della Dossenina. Protagonisti della tradizionale cerimonia sono stati ancora una volta gli atleti speciali, i ragazzi e le ragazze delle 18 delegazioni che fino a domenica porteranno il loro entusiasmo contagioso nel Lodigiano. Ad accendere la fiaccola in piazza della Vittoria era stata la “mascotte” dei Giochi, Giulia Garbelli

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