Lockout finito, il Gallo fa le valigie

Papà Vittorio vede vicino il ritorno a Denver

Sembra giunta al capolinea l’avventura del lodigiano Danilo Gallinari in maglia Olimpia Milano. Il “lockout”, la serrata che finora ha impedito l’inizio della stagione Nba, è sul punto di terminare definitivamente con l’accordo di massima tra i rappresentanti proprietari delle franchigie americane e l’associazione giocatori. Per l’ufficialità manca solo la ratifica della maggioranza dei giocatori e dei presidenti delle squadre, ma dovrebbe essere solo una formalità: «Ormai ci siamo - dichiara papà Vittorio Gallinari -, già altre volte siamo arrivati vicino a una risoluzione del “lockout”, ma a un punto così vicino dall’inizio della stagione mai. Se i tempi preannunciati saranno rispettati la stagione Nba prenderà il via il giorno di Natale (Celtics-Knicks, Heats-Mavs e Bulls-Lakers gli incontri previsti, ndr) e il trainig camp l’8 dicembre».

Ciò significherebbe che la sconfitta di ieri sera contro Caserta (impostasi 91-80 nonostante i 16 punti con 6/10 da due, 0/4 da tre, 4/5 ai liberi, 5 rimbalzi, 1 recupero, 1 assist e 5 falli subìti per 17 di valutazione in 23 minuti di gioco) potrebbe essere stata l’ultima gara nel campionato italiano per Gallinari: «Siamo in attesa di sapere la data in cui dovrà essere a Denver - prosegue “Gallo” senior -, ma diciamo che la gara di Euroleague contro il Real Madrid dovrebbe essere l’ultimo incontro di Danilo in maglia Armani, mentre sarà difficile possa giocare anche domenica prossima contro Cremona». La prospettiva di tornare a indossare i colori dei Denver Nuggets in quella che sarà una stagione Nba “liofilizzata” è ormai alle porte: «Questo sì, ma mentalmente Danilo è ancora a tutti gli effetti un giocatore di Milano e resterà concentrato sull’Olimpia fino alla sua partenza».

Traendo un primo bilancio della parentesi milanese di “Danny boy”, si può affermare con certezza che la scelta estiva di deliziare il pubblico europeo col suo talento è stata vincente: «Certo, è stato un successo per tutti: per l’Olimpia, per Danilo e anche per i tifosi. Ora il suo impatto in Nba sarà un’incognita perché, se da un lato partirà con il ritmo gara già nelle corde, dall’altro c’è il rischio di finire la benzina prima degli altri. Oltretutto ora, dopo l’Europeo con l’Italia e le gare con Milano, Danilo si è nuovamente sincronizzato con la pallacanestro europea e, una volta a Denver, dovrà tornare ad abituarsi al differente modo di giocare del basket Nba». Nonostante alcuni alti e bassi, infatti, l’impatto europeo del “Gallo” si è fatto sentire eccome, fruttando 10,2 punti (col 47,2 % da 2 e l’85,7% ai liberi, ma incredibilmente solo il 26,3% da tre), 5,3 rimbalzi, 1,4 recuperi e 1,6 assist per 15,9 di valutazione e 9 di plus/minus nei 22 minuti di media giocati nelle sette gare di campionato, mentre in Eurolega, in attesa della gara col Real, ha messo a segno 17 punti di media per 19,2 di valutazione.

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