Le nuove regole bloccano l’Amatori sul mercato

Se uno dei rimedi per questa crisi di inizio stagione dell'Amatori Wasken potrebbe essere il ritorno sul mercato, la notizia è che tutto è rimandato al 30 dicembre, data in cui aprirà la sessione invernale delle trattative. Nei prossimi due mesi, praticamente per tutto il girone di andata, Aldo Belli dovrà quindi cavarsela con i giocatori che ha, cercando di tirare fuori il meglio da un gruppo che al momento appare a terra soprattutto a livello mentale. Ma non è tutto. Qualora a fine anno il presidente Citterio dovesse decidere di andare a caccia del difensore che evidentemente manca alla squadra giallorossa, lo potrebbe fare pescando solo sul mercato italiano, vale a dire provando a prelevare giocatori, italiani o stranieri, che siano già stati tesserati in questa stagione per un club di A1 o A2.

Non sarà quindi possibile un ritorno a Lodi di Franco Platero, uno dei più grandi rimpianti del mercato estivo, e nemmeno un nuovo innesto proveniente da campionati esteri. È la conseguenza di una normativa assurda che limita terribilmente il raggio d'azione delle società, obbligate ad andare alla ricerca solo di giocatori delusi o poco utilizzati nelle squadre rivali. L'ennesima follia del mondo a rotelle che si aggiunge a un altro cambiamento quantomeno discutibile, voluto in estate dal consiglio federale. Fino alla scorsa stagione infatti il mercato era aperto fino al 30 novembre, dando così la possibilità alle società di valutare i giocatori, soprattutto quelli provenienti da fuori (Argentina in primis) e operare nel caso tagli o modifiche alla rosa dopo averli visti all'opera per un quasi due mesi. Da quest'anno invece la data di chiusura del mercato è stata anticipata al 30 settembre, per altro prorogata di un mese rispetto alla data originale del 30 agosto, a campionato nemmeno iniziato. Una scelta apparsa a molti senza senso, soprattutto per il mondo dell'hockey.

Al momento quindi mercato chiuso per tutti, compreso un Amatori che necessiterebbe come il pane di un difensore di ruolo, visto che nelle prime tre giornate la squadra ha confermato in pieno, forse anche in maniera più preoccupante del previsto, le perplessità sussurrate da tutti in estate su una rosa troppo sbilanciata in avanti. Va sottolineato però “al momento”, perché non è da escludere che le cose possano cambiare nel giro di alcune settimane. Le decisioni estive su date e regolamentazione del mercato infatti non piacciono a molti club, compreso quello lodigiano, che più volte negli ultimi tempi in via ufficiosa hanno manifestato in Lega e federazione il loro dissenso, confidando che la situazione possa essere rivista e corretta. E a breve a Roma è previsto un consiglio federale: quello del "mercato" non è tra i punti all'ordine del giorno, ma l'argomento pare sia da tempo sul tavolo di presidente e consiglieri Fihp ed è certo che l'argomento verrà toccato e discusso. In attesa di vedere se verrà anche rivisto e modificato.

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