Sport
Martedì 05 Aprile 2011
L’Assigeco rischia di perdere Cerella: «Ho uno strappo, dobbiamo valutare»
La sconfitta casalinga di domenica contro la Reyer Venezia, che mette ancora di più nei pasticci l’Assigeco Bpl, ora solo due punti sopra la zona retrocessione, rischia di generare una conseguenza negativa addizionale, la cui portata sarà valutata con attenzione dallo staff medico nei prossimi giorni. L’infortunio capitato a Bruno Cerella a una manciata di secondi dalla fine del terzo quarto, brutta caduta dopo lo sfondamento su Bryan, potrebbe costringere a un periodo di stop la 24enne ala di Bahia Blanca. Breve o lungo saranno i medici rossoblu a deciderlo non appena approfondita l’analisi. Il giocatore rossoblu, un impasto di grinta e fisicità, è moderatamente ottimista: un infortunio è l’ultima cosa che vorrebbe a quattro giornate dalla fine della regular season. «Ho fatto un’ecografia (ieri, ndr) per valutare il dolore che provo al gluteo medio: c’è anche qualche millimetro di strappo in un paio di punti dove ho preso la botta - spiega Cerella senza perdere la consueta verve -. Non so dire che conseguenze potrebbe avere: al momento cammino con dolore. Oggi sentirò i medici per capire quale terapia seguire e l’eventuale periodo di fermo. Fa male, la sensazione è che tutto potrebbe cambiare se il dolore diminuisse. In ogni caso sarà il dottore a decidere. Se mi toccherà stare fermo, perlomeno che non sia per tanto tempo». Cerella è uno dei giocatori cardine dell’Assigeco, la sua presenza è fondamentale soprattutto per la fase difensiva. Perderlo nel momento decisivo della stagione diminuirebbe le chance di salvezza dei lodigiani, colpiti duro domenica dalla capolista (54-78). «Contro Venezia, una squadra molto forte, nel primo tempo abbiamo giocato bene, con energia, per poi calare per giunta senza esprimerci bene nella seconda parte: ci è costata una batosta, ma possiamo e dobbiamo fare meglio - Cerella, autore di 6 punti con 1/5 dal campo, 4/4 ai liberi, 3 rimbalzi e 3 recuperi in 27’, su questo è sicuro -. Meglio archiviare questa gara e proiettarci in avanti. Mancano quattro partite, è bene cercare di vincere il più possibile per centrare quanto prima l’aritmetica salvezza. Siamo ottimisti e consapevoli della necessità di dare il massimo in ogni momento curando pure i dettagli».
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