L’Assigeco prova a sognare

Alla ricerca dell’impossibile, o quasi: così l’Assigeco si prepara alla quinta giornata del girone di ritorno che propone domenica (palla a due alle ore 18) la trasferta a Torino per la sfida contro la Manital di Luca Bechi. Prestigio e difficoltà sono miscelati in dosi uguali in quello che può essere interpretato come il primo test di verifica per i rossoblu nello scorcio conclusivo della stagione, per capire se sia possibile guardare più in alto dell’obiettivo salvezza. Non sarà uno scherzo per i lodigiani provare a giocarsela contro i torinesi: è vero che i ragazzi di Andrea Zanchi sono in un buon momento, certificato dalle cinque vittorie ottenute nelle ultime sei gare e dal conseguente miglioramento della posizione in classifica, ma il gap fisico e tecnico che li divide dalla formazione piemontese, rinforzata in settimana dall’arrivo di Miller da Jesi, rimane complicato da scalfire. «Torino è la squadra da battere, lo è dalla scorsa estate e lo sarà sicuramente quando arriveranno le partite che contano nei play off, quando conteranno fisicità, esperienza e talento, fattori che abbondano nella Manital - avverte Zanchi -. È una squadra che ha tante soluzioni tattiche con giocatori che permettono la creazione di quintetti di vario tipo, difficili da decifrare per gli avversari. Noi? Beh, se un paio di settimane fa a Brescia abbiamo fatto un “miracolo” per stare in gara fino alla fine, contro Torino, che è più profonda ed esperta, non so bene come potrei definire quello che dovremmo fare. Siamo in un buon momento, la classifica non è male, sicuramente meglio del previsto visto che siamo vicini all’obiettivo salvezza: stiamo però con i piedi per terra e cerchiamo di capire cosa poter fare nella parte che resta della stagione».

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