L’Amatori vince e guarda tutti dall’alto

Prato non sarà in cima all’Everest, ma l’Amatori da sabato sera può comunque guardare tutti dall’alto in basso. In Toscana, e ancora per qualche ora, l’Amatori respira aria purissima d’alta quota, perché con la vittoria sui giovani biancazzurri si porta per la prima volta da solo in vetta alla classifica nell’attesa che domani Viareggio e Valdagno si sfidino nel posticipo di campionato. Una vittoria, quella di Prato, arrivata grazie a un approccio da grande squadra nel primo tempo, che ha consentito poi di tirare un po’ i remi in barca e rifiatare nella seconda parte. Nonostante il risultato possa far pensare a un match in equilibrio infatti va precisato che Montigel e compagni hanno chiuso il discorso portandosi sul 4-0 e rallentando solo e soltanto nel momento in cui la partita lo ha consentito. Di fronte le due capitali italiane dell’hockey: la prima solo e soltanto per dimensione, perché Prato con i suoi 200mila abitanti è la città più grande a ospitare il campionato di Serie A1, la seconda invece ancora una volta ha dimostrato il suo grandissimo amore per questa squadra visto che neanche gli infiniti viadotti e gallerie dell’Appennino tosco-emiliano hanno dissuaso un centinaio di lodigiani dal «timbrare» anche a Prato. Partita correttissima in pista e sugli spalti: caloroso, grande e commosso l’applauso che tutti, lodigiani e toscani, hanno tributato a Christian Giagnoni prima del fischio d’inizio; il capitano biancazzurro dopo il gravissimo incidente di fine anno ancora non cammina con le sue gambe, ma nella vita come nell’hockey lotterà come un leone per tornare assieme suoi compagni. In pista invece non c’è neanche il tempo di ambientarsi che Gigio Bresciani nel giorno del suo 39esimo compleanno fulmina Gianassi con un diagonale dalla destra che si infila in rete per l’1-0. Gli avversari ci provano continuamente con le saettate da lontano di Amato, che nella prima parte sembrano essere l’unico leit motiv di gioco del Prato, ma Losi risponde sempre prontamente. Platero, inserito in starting five al posto di Romero, ci prova prima da lontano e poi da posizione favorevole in mezzo all’area ma non trova il bersaglio, poi Montigel è semplicemente spettacolare al 10’ quando parte dalla metà pista, va sul fondo e dopo essere rientrato verso il centro dell’area tocca la pallina quanto basta per gonfiare la rete. Il capitano è ancora pericoloso su assist di Festa, poi è il 20enne Chemello a sbagliare l’insbagliabile tutto solo in mezzo all’area lodigiana. Ancora Montigel colpisce al volo appostato sul secondo palo portando a tre le reti giallorosse, mentre a mettere a segno il poker ci pensa per la seconda volta Bresciani quando Platero in contropiede con un bellissimo taglio in orizzontale vede il compagno che con un tiro di prima intenzione fulmina Gianassi (12’). A questo punto comincia la partita di uno sfortunatissimo Motaran: i compagni fanno di tutto per fargli segnare il primo gol stagionale, ma quest’anno non sembra proprio andarne bene una. Nel finale il vercellese sbaglia anche un rigore, poi Romero gli mette due palline al bacio in mezzo all’area ma il portiere gli nega l’esultanza. Nella ripresa i giallorossi tirano il fiato, forse anche troppo. Passa infatti solo un minuto e Amato dalla distanza infila un Losi non perfetto, ma Festa (ottima la sua partita anche in copertura) con uno spettacolare tiro al volo fa 5-1. Il 18enne di scuola viareggina Samuele Muglia, appena mandato in pista da Bernardini, si dà un gran da fare realizzando una rete di rapina in area e impegnando Losi con un tiro al volo; poi Piroli (classe 1990) realizza il terzo gol toscano deviando una sassata di Chemello. Con qualche apprensione di troppo la partita finisce: quel che conta è essere lì sopra a tutti, nell’attesa di sapere domani se l’Amatori sarà ancora primo da solo o, e neanche questa opzione sarebbe male, allungherà il suo vantaggio sul Valdagno.

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