In Messico va male, ma Vanelli avrà un posto a Kazan

Federico Vanelli non è il "corsaro azzurro" ma allunga comunque le mani su Kazan. La 10 km di Coppa del Mondo nel Mar dei Caraibi di Cancun si conclude in modo convulso: vince il britannico Jack Burnell, uno che il nuotatore di Zelo (suo malgrado) ebbe già modo di conoscere (una scorrettezza agli Europei di Berlino gli costò una medaglia) davanti all'ecuadoriano Esteban Enderica; terzo è un azzurro, Simone Ruffini, che ritrova il podio in Coppa dopo il successo di tre mesi fa nel Rio Negro in Argentina. E il lodigiano? I giudici di gara lo classificano in 12esima posizione, a 11 secondi da Burnell, a 4 da Ruffini e a un'incollatura da un altro azzurro, Mario Sanzullo (11esimo). In realtà il suo piazzamento è un piccolo giallo: «Per i cronometristi non sarei neppure arrivato - dice sorridendo Vanelli, rientrato ieri in Italia via Madrid -: il “chip” mi stava volando via, a metà gara ho dovuto infilarlo nel costume e al tocco non sono risultato». La ricostruzione della giuria non sarebbe poi stata precisa, come spiega anche il coach di Vanelli, Emanuele Sacchi: «Rivedendo l'arrivo Federico a nostro avviso ha chiuso in settima posizione, pur commettendo innumerevoli errori tattici e nuotando in un contesto di alto livello, con molti degli atleti che saranno protagonisti anche a Kazan».

Con la settima posizione "virtuale" avrebbe chiuso davanti a Sanzullo e come secondo degli azzurri: se Ruffini è forse oggi il miglior fondista italiano, Vanelli nel 2014 ha vissuto una stagione strepitosa confermandosi, pur sotto carico, a buoni livelli in ambito internazionale anche nelle due prove di Coppa del Mondo di inizio 2015.

Per la 10 km dei Mondiali di Kazan (la prova che qualificherà i primi dieci ai Giochi olimpici di Rio 2016) dovrebbero essere proprio loro le due pedine azzurre: l'ufficialità ovviamente non c'è (arriverà solo dopo gli Assoluti in acque libere, in programma a Castelgandolfo tra il 7 e il 14 giugno), ma quanto trapela dagli ambienti Fin lo lascia ampiamente intendere e anche i risultati parlano piuttosto chiaro. Il "D-day" è fissato per lunedì 27 luglio: i sogni olimpici di Vanelli passano soprattutto per la Russia.

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