Il tacco di Davide Dellagiovanna, un assist di lucida follia

Un assist da vedere e rivedere, una prodezza dolce come una torta da gustare e rigustare: senza esserne mai sazi, senza stancarsi mai. Il colpo di tacco. Come quello con il quale domenica scorsa Davide Dellagiovanna ha regalato a Gestra il pallone che ha permesso al Cavenago Fanfulla di espugnare Crema nel big match e di mandare in fuga i bianconeri in campionato. Una magia nata dall’istinto, figlia di uno schema provato in allenamento, che potrebbe valere anche più di 3 punti. «Non ero sicuro che ci fosse qualcuno in mezzo - confida il 18enne attaccante lodigiano -. Proprio mentre ho messo a terra la palla, Gestra mi ha chiamato l’appoggio. In un istante ho capito che avrei potuto passargliela solo di tacco: ci ho provato, è andata bene». Il segreto? «Ci vuole coraggio, ma serve anche un pizzico di incoscienza per rischiare di vanificare una manovra in area avversaria con un appoggio di spalle al compagno. È un attimo: spesso è negativo, invece domenica è stato positivo». Un epilogo che il Cavenago Fanfulla si augura anche a fine campionato.

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