Il mondo dell’hockey piange Pino Marchi, fu massaggiatore dell’Amatori e della Nazionale

Seguì gli azzurri a Europei, Mondiali e Olimpiadi ma curava anche le “persone normali” e a Lodi tanti si affidavano alle sue “mani d’oro”

Il mondo dell’hockey su pista piange Pino Marchi, storico massaggiatore dell’Amatori e della Nazionale azzurra, scomparso la scorsa notte all’età di 87 anni. A Lodi lo conoscevano tutti: le sue “mani d’oro” hanno curato diverse generazioni di atleti, ma anche tante persone “normali”. «Perché chi aveva un problema andava da Pino – lo ricorda l’ex bomber giallorosso Aldo Belli, diventato genero di Marchi dopo aver sposato la figlia Franca -. Più che un suocero, per me è stato un secondo padre: aveva un cuore grande».
Pino Marchi era apprezzato e rispettato anche sulle piste internazionali: ha seguito la Nazionali nei due trionfi ai Mondiali del 1986 e del 1988, ha vinto l’Europeo del 1990 disputato a Lodi e ha preso parte alla spedizione alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992. Mercoledì sera, prima della partita tra l’Amatori e il Sandrigo, si terrà un minuto di silenzio in sua memoria. Il funerale verrà celebrato domani mattina (martedì, ore 9) nella chiesa di San Gualtero.

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