Il Giro d’Italia scatta oggi da Budapest

Parte il plotone della corsa rosa: tutti dietro al favorito Carapaz

Via alla 105esima edizione del Giro d’Italia che prenderà il via venerdì da Budapest. Visto il periodo, almeno per una volta, guarderemo ad est non per preoccupazione ma per sperare di vivere emozioni forti che solo il Giro sa regalare.

Questi alcuni numeri che fanno capire quali difficoltà dovranno affrontare i ciclisti impegnati: 3445 Km, 50580 metri di dislivello raggruppati in 47 gran premi della montagna. Dopo le prime 3 tappe in Ungheria e un giorno di riposo la carovana tornerà a colorare le strade italiane, dalla tappa dell’Etna, forse già decisiva quanto meno per capire chi non potrà vincere la corsa, fino alla cronometro di Verona. In questa edizione ci saranno pochi chilometri a cronometro, quindi, ancor di più degli altri anni le montagne saranno il vero banco di prova per chi vorrà puntare al trofeo senza fine.

I bookmakers danno come grande favorito Richard Carapaz, già vincitore della corsa rosa nel 2019, l’ecuadoregno oltre alle sue enormi doti può contare su una grande squadra, la INEOS, che come in ogni grande giro punta “solo” al gradino più alto del podio. Non bisogna però dare tutto come già scritto: Joao Almeida e Simon Yates su tutti proveranno a rendere dura la vita del favorito. Purtroppo per i colori italiani ci sono poche speranze, almeno per la vittoria finale, Ciccone e il buon vecchio squalo Nibali proveranno a rimanere nelle prime posizioni fino alla fine per poi giocarsi magari tutto nelle ultime salite.

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