Il garage di Riccardo Fiocchi, scrigno dei cimeli bianconeri

C’è un grande cuore bianconero che batte nel cuore del Borgo. A Lodi, in via Finolli 15, c’è un garage interamente tappezzato di foto, pieno di libri, di coppe e di tutto quanto Riccardo Fiocchi ha potuto raccogliere sul Fanfulla. Meglio, sul periodo in cui lui è stato difensore della società bianconera. Lavoro tanto lungo quanto compiuto con amore: «Per me parlare del Fanfulla è come parlare di un figlio» dice l’ex giocatore. E per condividere con tutti questa passione Fiocchi ha organizzato un pomeriggio celebrativo, venerdì 16 giugno. Dalle 18 alle 19.30 ha chiamato a raccolta tanti suoi ex compagni di squadra del Fanfulla: «Ho giocato nella squadra della mia città per 10 stagioni, in 3 riprese. Ho esordito in Serie D nel campionato 1967 – 1968 e ho smesso alla fine del campionato 1979 – 1980. In mezzo c’è stato l’anno di prestito militare nel Latina e il biennio trascorso nel Vigevano, in Serie C». Nel Fanfulla ha disputato più di 300 partite, festeggiate con una targa che occupa un posto d’onore nel garage. Dove anche il soffitto è pieno di foto, dove c’è un tavolo con i libri scritti sulla storia del Fanfulla e, poco lontano, l’ultimo paio di scarpe indossate da Fiocchi in campo. Appena dietro c’è la foto in cui, da capitano bianconero, stringe la mano a Mazzola, per un’amichevole alla “Dossenina”. Per la festa di domani ha invitato anche vecchi dirigenti, rappresentanti dei club dei tifosi e gli ex massaggiatori. A tutti vuole mostrare album pieni di articoli Oltre alle centinaia di foto che ha raccolto: «Questa passione per le fotografie mi è stata trasmessa da mio padre, un tifoso che mi seguiva praticamente su tutti i campi con il pullman organizzati dai club dei tifosi»

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