Il Gallo non ha posto nel quintetto Ovest

Lo spoglio delle votazioni popolari ha sancito i quintetti di Est e Ovest per la 62esima edizione dell’All Star Game, prevista per il 17 febbraio al “Toyota Center” di Houston. Come previsto nella “frontcourt” non c’è Danilo Gallinari, ovviamente “chiuso” dai super-fenomeni della Western Conference. Per il 24enne lodigiano parte ora la corsa per convincere i coach delle trenta squadre Nba a riservargli un posto in panchina nella gara delle stelle. Non ci sono state sorprese quando la scorsa notte in diretta televisiva sono stati annunciati i nomi dei giocatori più votati che scenderanno in campo per l'appuntamento texano, anche se fa strano constatare che i dieci giocatori che hanno collezionato più preferenze appartengano a sole sei squadre e che ben quattro di essi (i due Lakers e i due Celtics) militino in compagini che non stanno affatto entusiasmando in questa prima parte di stagione regolare. Il quintetto della Eastern Conference sarà così formato da Rajan Rondo (Boston Celtics, 924.180 voti), Dwyane Wade (Miami Heat, 1.052.310 voti), Carmelo Anthony (New York Knicks, 1.460.950 voti), LeBron James (Miami Heat, 1.583.646 voti) e Kevin Garnett (Boston Celtics, 553.222 voti), mentre a Ovest partiranno Chris Paul (Los Angeles Clippers, 929.155 voti), Kobe Bryant (Los Angeles Lakers, 1.591.437 voti), Kevin Durant (Oklahoma City Thunders, 1.504.047 voti), Blake Griffin (Los Angeles Clippers, 863.832 voti) e Dwight Howard (Los Angeles Lakers, 922.070 voti). Come al solito il pubblico votante ha guardato molto più ai nomi e alla fama che all'effettivo valore stagionale dei giocatori e così il più votato, a dispetto della pessima annata dei Lakers, è stato Kobe Bryant, che con questa convocazione stabilisce il record Nba di 15 partecipazioni all'All Star Game.

Una volta svelati i quintetti scelti dai tifosi, la palla passa in mano ora agli allenatori, i quali avranno meno di una settimana di tempo per decidere la composizione delle panchine, che verrà annunciata in diretta televisiva negli States giovedì 24 gennaio. Ed è proprio sui coach che dovrà puntare il campione lodigiano. Nonostante l'ottima stagione che lo sta vedendo protagonista assoluto nei Denver Nuggets (i quali gli hanno dedicato un video celebrativo sul proprio sito, nel quale vengono mostrati i suoi sette "clutch shots", i canestri decisivi già messi a segno in stagione), il "Gallo" non è infatti riuscito a scalare la classifica del voto popolare, non piazzandosi nemmeno tra i top 15 “frontcourt” a Ovest, nella quale compaiono tuttora nomi celebri, ma che stanno disputando una stagione ben al di sotto di quella del graffignanino (per esempio Pau Gasol e Dirk Nowitzki). Ma che l'attendibilità delle votazioni non rispecchi effettivamente il valore dei giocatori lo conferma anche la circostanza che l'esterno Jeremy Lin per pochi voti non è riuscito a scalzare il miglior playmaker della lega Chris Paul. Nell'attesa della più accurata scelta degli allenatori e con la speranza che soprattutto le prestazioni dell'ultimo mese (nel quale ha viaggiato intorno ai 20 punti di media) possano avere un peso determinante nella sua convocazione, Gallinari si è goduto il suo primo Rodeo a Denver in una delle poche giornate di riposo che il fitto calendario Nba concede. Già nella notte di ieri i Nuggets, infatti, sono stati impegnati a Denver contro i Washington Wizard.

Clicca qui per vedere il video con sette "clutch shots" di Danilo Gallinari, i canestri decisivi già messi a segno in stagione

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